mercoledì 25 novembre 2020

HEAVY IN THE BOX (November/December 2020)

A cura di: Emiliano Sammarco




TOP ALBUM: 

L’IMPERO DELLE OMBRE: RACCONTI MACABRI VOL. III (Recensione))) 

Un rantolo nel buio si sposa col terrore che le vomita dagli occhi. Vitrei e sempre più distanti dalla vita che la sta per lasciare. I rintocchi si perdono nel vuoto. Nel vuoto di una campana sospesa a mezz’aria. Nel vuoto di una croce impalata nel cuore dell’oscurità. Un grido si erge dalla lama che fuoriesce dalla carne. Distorto e convesso sul dolore inatteso. Si squarcia il cielo ad ogni respiro, ad ogni gemito, ad ogni seme di vita che lascia il corpo per concimare la terra e tornare agli albori. 

venerdì 25 settembre 2020

HEAVY IN THE BOX (September - October 2020)

A cura di: Emiliano Sammarco

Redattori: Lucio LeonardiGianmarco Zampetti


TOP ALBUM:

THE OCEAN: PHANEROZOIC II: MESOZOIC | CENOZOIC (Recensione)))

Il cielo terzo si squarcia. Nei lampi che invadono il mondo, sconfinando nei suoi angoli più bui e tempestosi, si cela la mano del creatore. Cesoie che modellano i paesaggi innevati di mistero ed evoluzione. Scienza, credenze, religione, misteri, peccati, sangue, uomini, animali, guerre, sesso, vita. Tutto viene accolto dal fertile ventre di madre natura e tutto sarà giudicato alla fine dei tempi. Il sacro e il profano giaciglio della terra al centro dell’Universo. 

sabato 12 settembre 2020

MODERN TECHNOLOGY - Service Provider (Review)



Noise Rock/Metal
Scoperti tramite Bandcamp, I modern technology sono un duo (e a sentirli sembrano un trio, o un quartetto?): Chris Clarke - Bass & Vocals e Owen Gildersleeve - Drums.
Service provider è il loro primo LP che suona come un caterpillar che ti si schianta addosso.
Service provider è noise, noise rock, con venature sludge, rallentamenti quasi drone doom, volumi esagerati e groove spaccaossa come non se ne sentiva da tempo.

martedì 8 settembre 2020

VILE CREATURE - Glory, Glory! Apathy Took Helm! (Review)

Doom/Atmospheric Sludge
Ok, diciamolo da subito: ho un grosso, grosso debole per le formazioni a due elementi. E per le band che riescono ad essere auto-ironiche pur conservando una ricercatezza fuori dal comune, nella musica e nei testi. Ora che abbiamo di fatto descritto i Vile Creature, veniamo a noi.

venerdì 14 agosto 2020

ALTRABBESTIA!!! VOL 2: I nostri ascolti mensili extra Doommabbestia!!!

TOP ALBUM: 
IMPERIAL TRIUMPHANT: ALPHAVILLE (RECENSIONE)

Nel corso degli ultimi due decenni abbiamo assistito alla nascita di innumerevoli gruppi che continuano tutt’ora a imporre dei nuovi paletti all’interno della scena death metal, diventando esemplificazione delle ultime avanguardie. Gli Imperial Triumphant sono, forse, i meno osannati in mezzo ad altri gruppi dal calibro piuttosto importante come Ulcerate o Portal, ma non per questo vuol dire che meritino meno attenzione. Ciò che contraddistingue gli Imperial Triumphant da tutti gli altri sono l’uso del sassofono il quale permette di sconfinare in lidi jazz, spesso prendendo il sopravvento sull’intero songwritng, e l’immaginario da cui esso attingono, il quale richiama l’estetica e le tematiche post industriali degne del capolavoro cinematografico “Metropolis”.

martedì 28 luglio 2020

BLACK ENDS: Stay Evil (Recensione)

Weird Pop/Noise Rock/Grunge
What the use of crying? I live in the sea.
Per chi come me ama perdersi nella sezione "discovery" di Bandcamp, la piccola gioia di scoprire una gemma nascosta non è certo una novità. Oggi vorremmo parlarvi dell'ultimo EP di un prolifico trio di Seattle, ormai al loro settimo lavoro, ricco di idee e "meticcio" nel suo stile squisitamente unico.

lunedì 13 luglio 2020

HEAVY IN THE BOX (July/August 2020)

A cura di: Emiliano Sammarco



TOP ALBUM
STEVE VON TILL: No Wilderness Deep Enough (Recensione)

No Wilderness Deep Enough inizia a prendere vita nel 2018, dopo un viaggio nella casa d’infanzia della moglie di Steve in Germania. Nelle lunghe notti insonni, dinanzi i bucolici paesaggi rurali che prendevano vita fuori dalla finestra della sua camera, Steve inizia a plasmare le canzoni racchiuse in questo nuovo lavoro. Un disco scarno, spoglio, come gli alberi invernali da cui Steve ne ha estratto la sua nuova linfa compositiva.

sabato 27 giugno 2020

Black Magick SS - Rainbow Nights (Review)

PSYCH ROCK/DARK WAVE/BLACK METAL
Definire i Black Magick SS è un'impresa disumana. Qualche piccolo chiarimento però è possibile: band australiana, identità sconosciute.

martedì 23 giugno 2020

Рожь: Остов (Review)

Post Metal/Funeral Doom/Folk
Come spesso mi accade, se ho scoperto Рожь è stato grazie alla proverbiale sezione "Discovery" di Bandcamp, da sempre un ricco crogiolo di artisti di alta qualità.
Рожь (si legge "Rozh", per chi come me non mangia cirillico a colazione) è un artista russo che scrive musica di una profondità non comune, combinando alcuni tra i generi più intensi del metal estremo: atmospheric black, funeral doom e un sotto-tema folk piuttosto spiccato che in "Остов" si respira costantemente, dalla musica all'artwork.

mercoledì 17 giugno 2020

HEAVY IN THE BOX (June 2020)

A cura di : Emiliano Sammarco



TOP ALBUM
TIA CARRERA: Tried and True (Review)

Austin, si sa, è una culla davvero fervida di ottime rock band e i Tia Carrera sono qui per ricordarcelo. Prendete gente come Earthless, ultimi Saint Karloff e Harsh Toke, i virtuosismi di Jimi Hendrix, il blues sudicio dalle strade americane, quello nato nel caldo sole texano, ed avrete un’idea chiara di ciò che troverete fra le pieghe di questo disco.

martedì 16 giugno 2020

ORANSSI PAZUZU: Mestarin Kinsy (Recensione)

PSYCHEDELIC BLACK METAL
Psychedelic Black Metal? Avantgarde Metal? Kraut Black Metal? Progressive Black Metal? Forse nulla di tutto ciò o forse tutto insieme frullato.

mercoledì 10 giugno 2020

NOUS: III (Review)

EXPERIMENTAL/AMBIENT

Riportare a parole questo disco dei NOUS non è certamente compito facile, a causa della sua natura sfuggente ai generi e per gli arrangiamenti spesso complessi nel quale gli strumenti si intersecano fra di loro, creando una rete di suoni difficile da sbrogliare.

venerdì 5 giugno 2020

CONVOCATION - Ashes Coalesce (Review)


Death/Doom
Il ritorno dei Convocation è segnato da lead malefici e riff monolitici che immergono l'ascoltatore in un suono pieno, denso e profondo come una pozza di catrame. Non ci aspettavamo altro dal duo finlandese, con alle spalle un debutto imponente come "Scars Across". Ascoltando "Ashes Coalesce" si ha grossomodo la sensazione che ti stia cadendo addosso il sole. Un album fumoso, tetro e pesante nel senso più bello e vero del termine, ricco di soundscapes e melodie minimaliste.

giovedì 28 maggio 2020

ODRAZA: Rzeczom (Review)

"We dedicate "Rzeczom" to ourselves, the authors. It is a diary."
Dopo più di 5 anni di silenzio non speravamo più in un nuovo album degli Odraza, ma per fortuna eccoci qui.

domenica 24 maggio 2020

OCEAN CHIEF: Den Tredje Dagen (Review)

SLUDGE METAL
Sludge, grasso, tondo, doomy, oscuro, pestante sludge!
Gli Ocean Chief sono svedesi, suonano e fanno dischi da tanto tempo ma rimangono sempre fedeli alla linea, fedeli a quel filone slabbrato, branchia marcia del più blasonato doom.

venerdì 22 maggio 2020

BLACK RAINBOWS: Cosmic Ritual Supertrip (Review) + Intervista a Gabriele Fiori

STONER/SPACE/HEAVY PSYCH
Il nuovo album dei romani Black Rainbows ci mostra la costante crescita che la band di Gabriele Fiori ha avuto nel corso degli anni. Quel Carmina Diablo sembra oramai distante anni luce in termini qualitativi. Una proposta che oggi non conosce filler nel nuovo Cosmic Ritual Supertrip.

lunedì 18 maggio 2020

HEAVY IN THE BOX (May 2020)

A cura di: Emiliano Sammarco


TOP ALBUM:
SOLARIS: Un Paese di Musichette Mentre Fuori c’è la Morte (Review)

Ma che bella sorpresa i Solaris. Bronson Recordings ha fatto decisamente centro con questi ragazzi romagnoli. Registrato da Martin Bisi (Swans, Sonic Youth), Un Paese di Musichette Mentre Fuori c’è la Morte è un disco bellissimo, ispirato e cantanto splendidamente in italiano da Alberto Casadei.

martedì 12 maggio 2020

WOORMS: Twitching, As Prey (Review)

SLUDGE
Il famigerato trio di Baton Rouge è tornato con un album brillante e dalla produzione notevole, anche se meno sporca del precedente ed acclamato Slake.

sabato 9 maggio 2020

BARREN WOMB: Lizard Lounge (Review)

CORE/PUNK/STONER
Con un pugno in pieno stomaco, inizia questo Lizard Lounge dei norvegesi Barren Womb e questo grazie all’opener Cemetery Slopestyle. Siamo dalle parti di Kvelertak e The Good the Bad and the Zugly, guardacaso entrambe band norvegesi (come i nostri) e anche loro da poco uscite con due ottimi album. Sembra che la Norvegia sia diventata l’epicentro del punk/hardcore/death n’ roll in questo periodo e meno male visti i dischi magnifici che sfornano.

martedì 5 maggio 2020

HERON: Time Immemorial (Review)

On the road to revenge
No hope, no fear
On the road to revenge
Be prepared to dig two graves
Sludge/Doom
Direttamente dai bassifondi di Vancouver arriva questo quartetto Doom/Sludge moderno (scuola Thou, per capirci) che a breve vedrà il suo secondo full-lenght in uscita per (rullo di tamburi) Sludgelord Records.

giovedì 30 aprile 2020

ALTRABBESTIA!!!: Una nuova rubrica per farvi conoscere i nostri ascolti extra Doommabbestia!!!



TOP ALBUM APRILE 2020:

NINE INCH NAILS: GHOSTS V TOGETHER / GHOSTS VI LOCUSTS (REVIEW)

Non posso nascondere il mio amore per questa band, anche nelle mie personali produzioni non ne faccio mistero. Quasi tutto quello che ha prodotto Trent negli ultimi 30 anni mi ha entusiasmato, Da Downward Spiral agli ultimi distruttivi ep, passando per l’ambient (a modo suo) dell’esperimento Ghosts, un viaggio nei meandri della sua mente deviata, contorta ma puramente umana e fragile. Ed è proprio da quegli esperimenti di fantasmi interiori (Ghosts I - IV dl 2008) che si riparte per questo secondo atto (in realtà il quinto ed il sesto) delle visioni più delicate e appunto ambient del nostro: Ghosts V e Ghosts VI continuano il viaggio, invero a sorpresa (non una nota era stata spesa prima del loro rilascio), e completamente in free download, nelle profondità dell’abisso umano, un’abisso che non è più solo il suo, ma di un’umanità che ora come non mai è braccata da un nemico invisibile, rinchiusa in una quarantena surreale e difficile da affrontare.

mercoledì 29 aprile 2020

1000MODS: Youth of Dissent (Review)

STONER
I 1000Mods vengono dalla Grecia e per chi non li conoscesse hanno all'attivo quattro album. Super Van Vacation (2011), Vultures (2014), Repeated Exposure To...(2016), disco che ho amato ma che nulla è rispetto al nuovo parto Youth of Dissent. Si perché i nostri con quest'album passano di diritto da buona band a band fondamentale per l'avanzata dello stoner in terre aliene. Quattro anni dopo, la band greca si presenta a noi con undici nuovi brani e quasi un'ora di magia. 

lunedì 27 aprile 2020

KANAAN: Double Sun (Review)

PSYCHEDELIC ROCK
Da sempre la musica psichedelica anni 70 è un mio pallino, seppur negli anni abbia affinato i miei ascolti con un pò tutti i generi, dal doom all’elettronica, al pop, al prog, dalla classica al death metal: la psichedelia è un elemento cardine nei miei ascolti, un qualcosa che vado sempre cercando, anche in robe totalmente distanti da tale spirito. Per questo motivo, quando mi si pone dinnanzi alle orecchie una band come questi Kanaan, sono sempre molto scettico e pretenzioso.

domenica 26 aprile 2020

THEM MOOSE RUSH: Dancing Maze (Review)

NOISE/PROG ROCK
Arrivano dalla Croazia i Them Moose Rush e sono un fulmine a ciel sereno. Dancing Maze è un disco magnifico. Un disco pazzo, ispirato dall’inizio alla fine e dalle molteplici influenze.
Ad una band tecnicamente pazzesca si unisce un cantante davvero versatile e dalla grande ugola che per questa volta si scrolla di dosso (quasi) del tutto l’ombra di Cedric Bixer Zavala (At the Drive In, Mars Volta), dimostrando di essere notevolmente dotato di una propria personalità.

sabato 25 aprile 2020

OCKULTIST: Festering Wounds (Review)


Non ci aspettavamo certo unicorni ed arcobaleni da una band di Stoccolma che fonde lo Sludge/Doom più diretto e rancido con alcuni elementi di Death Metal; eppure, gli ottimi Ockultist riescono comunque a farsi notare ed a cogliere impreparati con un disco putrido, dissonante, brutale, senza speranza. Il quartetto svedese nasce dalle ceneri di una band D-beat, e in occasione del suo secondo full-lenght uscito lo scorso Marzo a firma Sludgelord Records, fa centro.

martedì 21 aprile 2020

DWAAL: Gospel of the Vile (Review)

"Slow, heavy, depressing atmospheres since 2014".
DOOM/SLUDGE
Bisogna dire che i Dwaal, sestetto di Oslo votato al culto del valvolare, sanno descriversi bene.
Il loro sound si trova in quel delizioso e ben noto incrocio musicale tra il doom, lo sludge ed il post-metal; i sei norvegesi sanno creare, al di là di un muro di suono compattissimo, atmosfere cupe ed ancestrali. 
Gospel of the Vile riassume la claustrofobia dissonante dei Neurosis con le melodie minimaliste (che rivestono sempre una certa importanza) e le atmosfere avvolgenti dei migliori Cult of Luna/YOB.

lunedì 20 aprile 2020

MAG: Mag (Review)

BLACK/DOOM
Che la Polonia fosse capace di sfornare album stoner e doom di alta qualità ci avevano già convinto band come i Dopelord, gli Entropia o gli Spaceslug, ed i connazionali MAG non sono certo un'eccezione. Che la Polonia fosse capace di sfornare album stoner e doom di alta qualità ci avevano già convinto band come i Dopelord, gli Entropia o gli Spaceslug, ed i connazionali MAG non sono certo un'eccezione.
Il quintetto propone la collaudata ed ottima formula di un doom ritualistico classico, scuola Candlemass, che in questo caso abbraccia il black metal: i riff lenti e cadenzati in stile Candlemass si alternano a riprese veloci e blastbeat inaspettati, e la voce si muove molto bene in entrambi gli stili.
Il black metal apporta una certa intensità ed una profondità ai riff che i MAG incatenano, e porta con sé gran parte delle sezioni melodiche del disco. Sebbene risenta forse di scarsa originalità, MAG si presenta comunque come un album solido, senza fronzoli ma che sa mantenere un certo grado d'intensità dall'inizio alla fine; i riff ci sono (e sono tanti), l'atmosfera è quella giusta, la voce in stile Attila/Kvarforth è "marcia" come è giusto che sia. Qual è il risultato? Naturalmente un bel disco doom: impossibile sorridere mentre lo si ascolta (in senso buono).
Speriamo di sentir parlare di nuovo dei MAG!
80/100
TRACKLIST:
  1. Kambion
  2. Pragnienie
  3. Czarci Chwost
  4. Samotnik z Providence
  5. Dobieram nastepna z talii zaklec
INFO:
ANNO: 2020
LABEL: Piranha Music
WEB: Bandcamp
MAG - MAG

sabato 18 aprile 2020

GAYTHEIST: How Long I Have Been on Fire? (Review)

HARDCORE/PUNK ROCK
Provenienti direttamente dall’Oregon, i Gaytheist riescono certamente a creare interesse grazie al loro monicker bizzarro, ma anche la musica che questi ragazzi suonano non è niente male. La proposta dei nostri è un hardcore suonato di pancia e dedito a far muovere un po’ di teste.

venerdì 17 aprile 2020

BARRENS: Penumbra (Review)

POST METAL/ROCK STRUMENTALE
Ricordo quando scrissi le recensioni degli ultimi lavori di Pelican e Russian Circles, dicendo e continuando ad affermare che seppur il cosiddetto Post-metal, soprattutto quello strumentale, sia un genere che da un bel pò ormai ha mostrato la corda, forte della sua propensione a gigantismi sludge miste a scorribande psichedeliche e post rock, ancora sapeva regalare qualche emozione.

giovedì 9 aprile 2020

ZOLLE: Macello (Review)

Stoner/Sludge/Lard Rock
"Only those who know the ease of a cow while defecating can understand the genesis of the songs of ZOLLE". 

Quella che gli ZOLLE hanno per lo sterco e per la vita bucolica a contatto con bovini e balle di fieno è una vera passione. Il duo di Bruzzelle (ridente località nel Lodigiano) ci ricorda quanto è bello vedere una band che non si prende troppo sul serio.

lunedì 6 aprile 2020

LILI REFRAIN: Ulu (Review)



RITUAL AMBIENT / DRONE

Sono passati sette anni dall’ultimo disco di Lili Refrain “Kawax”, lavoro di grande spessore che l’aveva lanciata tra i progetti più interessanti degli ultimi anni in Italia. Sette anni sono passati, e si sentono tutti.
Siamo chiari sin da subito: uscito a marzo, “Ulu” è già uno dei candidati a disco dell’anno.

domenica 5 aprile 2020

PONTE DEL DIAVOLO: Mystery of Mystery EP (Review)

Blackened Doom Metal
Per fortuna l'inverno del 2020 non ha portato solo epidemie virali: i nuovissimi Ponte del Diavolo debuttano con il loro primo EP "Mystery of Mystery", 17 minuti di occultismo e di spiccato gusto per il nostro caprone preferito in formato di registrazione live senza editing.

venerdì 3 aprile 2020

KVELERTAK: Splid (Review)

DEATH 'N' ROLL/HARDCORE PUNK
Splid. Discordia. Quando un titolo si rivela profetico per i tempi che corrono. Quando la musica si rivela un gradino sopra la concorrenza. Quando una band si rivela enorme. Non era semplice dopo il deludentissimo Nattesferd per i norvegesi Kvelertak rialzare la china, soprattutto dopo la dipartita del cantante Erlend Hjelvik, sostituito da Ivar Nioklaisen (Silver, The Good, The Band and the Zugly, altra ottima band che vi consiglio se vi piacciono queste sonorità). In realtà il cambio ha giovato tantissimo alla band. La maggior versatilità del nuovo Singer è innegabile. Laddove il vecchio cantante peccava di essere troppo monocorde e votato maggiormente al black e al metal estremo in generale, imbrigliando la band in confini davvero troppo stretti, con Ivar si va oltre.

giovedì 2 aprile 2020

ZOLLE: ascolta "Macello" in anteprima!

Sarà pubblicato domani da Subsound Records il nuovo album degli Zolle, Macello, ma voi fortunati lettori di Doommabbestia potete già ascoltarlo oggi!
Trovate lo streaming dell'album qui sotto, buon ascolto!

martedì 31 marzo 2020

WOWS: Ver Sacrum (Review)

POST METAL
Eccoci qui, cinque anni dopo Aion. Considerato l'arrivo come un fulmine a ciel sereno di quest'ultimo, ero personalmente molto curioso di scoprire cosa fosse avvenuto tra le pareti della sala prove della band veronese. Risposta: evidentemente tantissime cose, visto come il sestetto ha deciso di affrontare questo nuovo LP; già il voler riuscire, secondo le intenzioni della band, a trasporre con una registrazione in studio la dimensione live a loro così tanto congeniale si proponeva come una sfida audace, che i WOWS sembrano aver vinto principalmente grazie ad un'intesa fortissima e ad una dedizione totale verso il loro obiettivo.

lunedì 30 marzo 2020

SATOR: Scorching Sunlight (Review)

SLUDGE/DOOM
Pubblicato un po' in sordina lo scorso natale, il nuovo lavoro dei Sator arriva due anni dopo l'ottimo Ordeal, disco che aveva segnato un notevole passo avanti nella qualità della proposta della band genovese.

HEADS.: pronto un nuovo LP

Gli HEADS. hanno annunciato che pubblicheranno il 29 maggio il loro terzo album, successore del bellissimo Collider (2018).
Il nuovo disco della band tedesca si intitola Push e sarà disponibile su Glitterhouse Records.
Qui sotto trovate copertina e tracklist.

KADAVAR: pubblicano una live session come video e download digitale

Nulla ferma i KADAVAR dall’invadere il mondo con le loro incomparabili emozioni e il loro unico stile musicale. Dopo avere cancellato tutte le date del tour a inizio marzo, la band ha trasmesso in live streaming via Facebook un concerto dalla sala prove. Il video è diventato immediatamente virale e oltre 500.000 persone l’hanno guardato negli ultimi cinque giorni.

WOJTEK: in arrivo un nuovo EP

Wojtek è una band padovana fondata nel Maggio 2019 da 5 musicisti già noti alla scena locale. Il nome deriva dall’orso “eroe” polacco che combatté nella battaglia di Cassino. La band non identifica le proprie influenze in un genere d’appartenenza, ma la ferocia delle composizioni, i suoni sporchi e l’amore per le sonorità sinistre ed il noise li fanno annoverare all’interno del calderone sludge metal.

sabato 28 marzo 2020

SLIFT: Ummon (Review)

PSYCH/PROG/SPACE ROCK
Avete presente quegli album che suonano esattamente come la loro copertina? Ecco, questo è uno di quegli album. 
Dietro l'artwork mozzafiato di Philippe Caza c'è infatti musica che fonde psych anni '60, prog rock anni '70 ed elementi di grunge e punk  con una produzione pulita e groove moderni. Oh dimenticavo, i riff lenti spaccaossa ci sono, tranquilli.

venerdì 27 marzo 2020

NUDIST: Incomplete (Review)

POST METAL/SLUDGE
Paradossale che il nuovo album dei Nudist sia intitolato Incomplete, essendo di fatto il miglior lavoro della band fiorentina. Meno ostico di See the Light Beyond the Spiral, ma più finemente elaborato di Bury My Innocence, Incomplete è lo splendido risultato di un sodalizio ormai rodatissimo e qui ai suoi massimi vertici compositivi.

OKKULTOKRATI: annununciato il nuovo LP

Gli Okkultokrati hanno annunciato la data del loro quinto album in studio.
Intitolato La Ilden Lyse, il nuovo disco della band norvegese sarà pubblicato il 15 maggio su Southern Lord ed è già possibile ascoltare il primo singolo Kiss of Death.
Lo trovate qui sotto con copertina e tracklist dell'LP.

MEMORY GARDEN: due ristampe in arrivo

La Jolly Roger Records, dopo 12 anni di produzione esclusivamente rivolta a bands italiane, è orgogliosa di annunciare un nuovo progetto discografico, chiamato "Black Beard", aperto anche a gruppi stranieri e dedicato prevalentemente ai suoi "grandi amori": HM classico e Vinile.
Le prime due uscite saranno gli album "Forever" e "Tides" degli svedesi Memory Garden, che saranno disponibili per la prima volta in formato vinile, limitati a 250 copie ciascuno (prime 100 copie in Lp colorato), gentilmente concessi in licenza da Vic Records. 
Disponibili dal 17 aprile.

GREENMACHINE: arriva la ristampa in vinile di D.A.M.N.

Considerato (giustamente) una pietra miliare dello sludge, D.A.M.N. dei Green Machine verrà stampato per la prima volta in una nuova edizione in vinile.
Quattro le etichette coinvolte nella ristampa, Robustfellow, Riff Merchant, Long Legs Long Arms e Bad Moon Rising.
La nuova edizione avrà una nuova copertina realizzata da Iaroslav Grob, due tracce bonus e un nuovo mastering.
Questa nuova edizione sarà disponibile anche in CD e vedrà la luce nel corso dell'anno. Qui sotto trovate il nuovo artwork.

giovedì 26 marzo 2020

ELDER: Omens (Review)

PROG PSYCHEDELIC
Se bisogna nominare almeno un gruppo che è stato capace di conquistare buona parte dei cuori degli appassionati dello psichedelico allora si chiamerebbero in causa gli americani Elder. Nel corso di poco più di una decade questi ragazzi di Boston hanno dimostrato di essere degli abilissimi intessitori di arrangiamenti distorti e ipnotici, facendosi notare con due dischi ottimi come Lore e Reflections of a Floating World. Quest’anno tornano con un nuovo album, Omens, successivamente aver rilasciato l’anno scorso un interessante EP dal nome The Gold & Silver Sessions. Omens è l’ennesima conferma delle capacità compositive del gruppo, capace di un prog sotto acido in cui perdersi beatamente.

mercoledì 25 marzo 2020

EYE FLYS: Tub of Lard (Review)

NOISE
Cosa aspettarsi da un disco intitolato (per renderlo con un'espressione più prossima all'italiano) barile di lardo e che si presenta con una copertina che definire minimalista è poco? Nulla, oppure un album senza compromessi, che va dritto al sodo e ti prende a ceffoni senza tanti convenevoli.

HOWLING GIANT: programmano un concerto in live streaming

Tra gli artisti costretti ad annullare il loro tour europeo, gli Howling Giant hanno annunciato lo streaming di una loro esibizione live giovedì 26 marzo alle 19 (Central Time Zone, quindi mezzanotte in Italia).
Il concerto servirà per raccogliere fondi per lo staff della Tennessee Brew Works di Nashville, fabbrica di birra della loro città natale colpita dalla recente emergenza COVID-19 ed sarà disponibile sulla pagina Facebook della struttura stessa.
Qui sotto potete ascoltare l'ultimo album della band americana, The Space Between Worlds.

TORCHE: ascolta in streaming la loro esibizione su BBC Radio 1

Poco prima che le loro date europee venissero annullate a causa della recente emergenza sanitaria, i Torche sono stati ospiti della trasmissione Maida Vale su BBC Radio1, che da oggi è si può ascoltare qui.
La band ha inoltre reso disponibile tramite la sua pagina Bandcamp quattro pezzi eseguiti mentre erano ospiti a KXLU 88.9 FM ad offerta libera, per raccogliere fondi destinati al recupero dei fondi persi a causa dell'annullamento del tour. Lo potete ascoltare (e comprare) qui sotto.

lunedì 23 marzo 2020

BOHREN UND DER CLUB OF GORE: Patchouli Blue (Review)

DOOM JAZZ
I bohren suonano da 30 anni, sono partiti da un Doom Metal (solo nel loro primo ep in realtà) per poi approdare da subito ad una personalizzazione del sound radicale.
I bohren suonano da 30 anni, ma da 27 anni o giù di li ci propinano sempre lo stesso schema, sempre la stessa lentezza, sempre la stessa atmosfera.

ASTRAL SLEEP: nuovo disco in vinile e... gioco da tavolo?

Saarni Records ha annunciato per il 22 maggio la pubblicazione del terzo disco degli Astral Sleep, intitolato Astral Doom Musick.
Quattro brani di doom sperimentale, pubblicati in vinile che sarà disponibile in preorder insieme ad un gioco da tavolo.
Attendiamo maggiori dettagli sulla curiosa operazione.
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