PSYCHEDELIC ROCK |
Una cerniera
a separare due parti profondamente diverse dello stesso corpo, ad indicare il
cammino oltre il quale gli Hexvessel hanno proiettato i loro pensieri, la loro
scia evolutiva che segue traiettorie diverse, traiettorie imprevedibili e dannatamente
coinvolgenti.
Sono mutate
le carte in tavola, dagli esordi dei primi due lavori sotto Svart Records al
nuovo corso, distribuito dalla Century Media, ma targato Secret Trees, loro
etichetta personale, ultimo tassello verso una libertà espressiva che dal folk
di Downbearer e No Holier Temple li ha portati all’implosione verso i colori
autunnali dei sixties, alle prese con una psichedelia sagomata e viscerale.
Si parte con
Transparent Eyeball capace di ricalcare la parabola psych rock tracciata più
recentemente dai Bigelf, altrove spiccano le evoluzioni Doorsiane della
titletrack, o le ombrose Earth Over Us e Mirror Boy. Cosmic Truth abbraccia soluzioni malinconiche
dal forte retrogusto gotich/dark profondamente debitore agli Anathema di Judgement, è una psichedelia crepuscolare quella donataci dalla band di Helsinki, sfuggente in alcuni frangenti, fragile come la natura umana che sa crogiolarsi in tenue venature prog di King Crismoniana memoria come in Mushroom Spirit Doors.
Ma è la
ballata semielettrica a nome Green Gold ad ergersi a vessillo poetico del
lavoro, sprofondando in una dialettica struggente che riesce a stracciare
l’esigue resitenza di una lacrima dinanzi al dolore più intenso e profondo.
Degne di
nota sono anche Teeth of the Mountain - svelata da un timido retrogusto
blues - e la conclusiva Hunter’s Prayer capace di recuperare in parte la
ritualistica vena folk degli esordi esportandola oltre le fredde colline della
Scandinavia, adornata da un manto dark che solo un mistico dna nordico può
sprigionare con tanta naturalezza.
Il nuovo
corso degli Hexvessel è una lunga, lunghissima corsa tra il sacro e il profano,
tra la voglia di scoprire nuovi ed entusiasmanti territori, figli di uno spirito
selvaggio legato a doppio nodo ad una musica concentrica, al cui interno
confluiscono i flussi vitali della natura, del mondo, dall’animo umano in cerca
di una rinascita personale, intrappollati negli ingranaggi dell’inconscio.
When We Are Death
è un titolo autobiografico, che inneggia ad una morte apparente a favore di una
nuova vita, non più terrena e ancorata alle cose materiali, ma bensì aggrappata
ad una dimensione onirica, in un limbo capace di regalare la giusta libertà espressiva
ad una band che non ha più paura di osare, che riesce ad emozionare rimanendo
appesa ad un ipotetico filo tra la vita e la morte.
Fra amanti e dettattori che
gridano allo scandalo, gli Hexvessel se ne infischiano di tutto e tutti, decisi
non più a guardare o avanti o indietro, ma pronti a guardare in ogni direzione,
in ogni sfumatura artistica, profonda e chiara come mai prima d’ora.
TRACKLIST:
01. Transparent Eyeball
02. Earth Over Us
03. Cosmic Truth
04. When I'm Death
05. Mirror Boy
06. Drugged Up On The Universe
07. Teeth Of The Mountain
08. Green Gold
09. Mushroom Spirit Doors
10. Hunter's Prayer
INFO:
ANNO:2016
LABEL: Secret Trees
SITO WEB: Hexvessel