mercoledì 14 novembre 2018

BELZEBONG: pronti ad affumicare il VVitch Festival


Indubbiamente ascesi tra le band più amate della scena doom europea grazie ad una manciata di album e, soprattutto, ai loro live sempre di altissimo livello, i Belzebong saranno presto in Italia per un appuntamento imperdibile come quello del VVitch Festival. Abbiamo scambiato quattro chiacchere con la band in vista del live e approfittando anche dell'uscita del loro nuovo album Light the Dankness.

Ciao ragazzi! Iniziamo parlando del vostro nuovo album. Perchè c’è un nuovo album in arrivo, giusto?
Sì, eccome. È uscito pochi giorni fa e si intitola “Light the Dankness”. Penso sia il nostro materiale e la nostra formazione migliore fino ad ora.

Siete felice di essere parte del VVitch Festival? Ci sono band che conoscete già, o qualche concerto che sareste felici di vedere?
Siamo sempre felici di suonare in Italia. Amiamo la pizza, la focaccia, gli gnocchi e la grappa! Mi piacerebbe vedere i Celeste un’altra volta, sono una band validissima. Non vediamo l’ora di suonare!

Cosa pensate dei vostri compagni di tour, The Necromancers?
Bel gruppo, ci abbiamo suonato insieme al Keep It Low Festival nel 2017. So che anche loro hanno fatto uscire da poco un nuovo album.

Oltre al titolo, adoro la copertina di Greenferno. Chi l’ha realizzata e come è possibile avere un artwork migliore di quello per la vostra musica?
L’autore di tutte le copertine è il nostro bassista, Sheepy. Credo sia possibile amico, è solo una questione di tempo e di fumo.

Tutti i vostri nomi nella band contengono il soprannome “dude”. Va inteso come un omaggio al film Il Grande Lebowski e al suo protagonista, grande amante della canapa?
Sei libero di pensare che sia una coincidenza o un omaggio. Il drugo sa aspettare! (NdR: The Dude abides, come nella versione originale del film)

Con l’eccezione del batterista, la vostra formazione è rimasta la stessa dall’inizio della band. Cosa vi ha tenuto uniti per dieci anni, a parte (immagino) la vostra comune passione per l’erba?
Ci conosciamo da circa vent’anni adesso, passiamo un sacco di tempo in tour e siamo rimasti amici, perciò direi che l'erba e il suonare insieme siano la risposta adatta.

Un grosso contributo ai vostri live lo danno i visuals a tema marijuana: come li selezionate?
È Boogey Dude a realizzarli, sono soprattutto frammenti di horror spaventosi e drogati. Amiamo i vecchi film horror amico, e molti hanno lasciato il segno nelle nostre menti sconvolte.

Ci sono un sacco di ottimi gruppi doom dalla Polonia (Dopelord, Spaceslug, Major Kong). C’è qualche nome che dovremmo conoscere?
I Weedpecker, non fanno doom, ma sono sicuramente meritevoli di essere ascoltati e visti dal vivo. Gran band.

Il doom tratta spesso di morte e nichilismo, ma abbiamo molti sognatori tra i nostri lettori. Quindi, qual è il vostro sogno più grande da realizzare come band? E no, una scorta a vita di marijuana non è una risposta valida.
Ahahahah, allora non saprei. Forse se potessimo limitarci a suonare e a non dover anche lavorare.

Preferite schimicare con spuntini dolci o salati?
Sicuramente salati! Ho poche dipendenze e una di loro include: torte salate alla cipolla, pizzettine, venetian bread rolls, rustici ai funghi. Le amo alla follia e non riesco a resistere quando ne vedo.

Vi ho visti tre volte dal vivo e l’ultima mi avete dato uno dei vostri plettri, ma non avevo niente da fumare con me. Posso comunque considerare valida la vostra richiesta?
È valida per sempre! Questa volta devi trovare qualcosa amico, contiamo su di te (e sulle persone che verranno). Ci vediamo lì! Light the Dankness!
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