STONER |
Che
differenza c’è tra una band che scrive pezzi originali e una cover band? È la
domanda che spesso ognuno di noi si pone ascoltando un gruppo qua e là che
assomiglia troppo ad un altro, che ha poca personalità, che rischia di essere
una parodia più che una band in grado di camminare con le proprie gambe. Ognuno
di noi potrebbe fare decine di nomi che possano calzare perfettamente in questa
descrizione.
Ora prendete
i Deaf Radio, analizzate bene il loro nome, vi fa venire in mente qualcosa? Vi
do un aiutino, le parole Songs For The Deaf vi dicono qualcosa? Bene perché
stiamo parlando proprio di loro, gli onnipresenti Queens of the Stone Age. Il
nome Deaf Radio, scelto da questi quattro ragazzi greci (di Atene) per farsi
rappresentare è un vero e proprio tributo e simbolo di adorazione al colosso
americano e all'album citato pocanzi. Quindi la band greca è una cover band dei Queens of the Stone Age? vi starete chiedendo. La risposta è
NO!!!!
I nostri dimostrano di avere una vera e propria venerazione per le regine acide (alzi
la mano chi non ce l’ha), è vero che quella di Homme e soci è l’influenza
primaria, è vero che la voce del cantante dei Deaf Radio ricorda quella del
nostro eroe (ma non solo), però è anche vero che siamo al cospetto di un album
che ha tanto altro al suo interno. Che ha molta più personalità di quanta ve ne possiate aspettare. Per prima cosa Alarm si fregia di una manciata di ottime canzoni,
alcune dei veri e propri highlights, con dei ritornelli che non vi si
staccheranno più dalla testa. Il disco è completamente auto prodotto vista a quanto pare la mancanza di label (nel paese madre) capaci di puntare su band di questo calibro, la versione cd e vinile è acquistabile dal loro bandcamp ufficiale (per chiunque se lo stesse chiedendo), nonostante questo la produzione è comunque ai massimi livelli. Tornando ai contenuti del disco c'è da dire che ci sono anche altre influenze che albergano nei
nostri, a partire da uno spirito alternativo che rende ancora più accattivanti e
dal piglio moderno le varie canzoni, anche se pur sempre di potente Stoner
stiamo parlando in fin dei conti. Stoner dai riff acidi come nelle
irresistibili Backseats, Revolving Door, Aggravation, Flowerhead o nella
conclusiva …And We Just Pressed The
Alarm Button. Anche se l’apice è toccato nei sentiti spaccati dallo spessore
emozionale ridondante della bellissima Anytime, pezzo da novanta all’interno di
una tracklist esaltante, per una band che non ha nulla da invidiare ad act più
famosi della scena che hanno recentemente deluso (qualcuno ha detto
Truckfighters?). Ascoltateli e mi darete ragione.Promossi a pieni voti.
TRACKLIST:
01. Aggravation
02. Backseats
03. Vultures & Killers
04. Anytime
05. Flowerhead
06. Revolving Doors
07. Trapped
08. Oceanic Feeling
09. ...And We Just Pressed The Alarm Button
INFO:
ANNO: 2017
LABEL: Bandcamp
WEB: Deaf Radio
TRACKLIST:
01. Aggravation
02. Backseats
03. Vultures & Killers
04. Anytime
05. Flowerhead
06. Revolving Doors
07. Trapped
08. Oceanic Feeling
09. ...And We Just Pressed The Alarm Button
INFO:
ANNO: 2017
LABEL: Bandcamp
WEB: Deaf Radio