POST BLACK METAL |
I Downfall of Gaia sono un gruppo che non è mai riuscito a
uscire dallo stato di band-cult, sia per scelta, sia probabilmente per non
essere mai riuscito ad avere quella facilità d’ ascolto che tantissimi gruppi a
cui si affibbia l’etichetta “post-qualcosa” riescono sempre ad includere nel
proprio repertorio. Non si tratta di un male, anzi, per entrare nel mondo della
band tedesca bisogna immergersi completamente e farsi sbattere tra gli scogli
del crust più pesante e le dolci onde degli ambienti rarefatti e riverberati.
Il problema con questo disco riguarda principalmente l’equilibrio tra questi due estremi.
Il problema con questo disco riguarda principalmente l’equilibrio tra questi due estremi.
Atrophy è un lavoro atipico per i Downfall of Gaia, che decidono di virare
verso lidi più post-black rispetto al passato, diminuendo le atmosfere presenti
in favore di un approccio più in-your-face e diretto. Già dall’ opener, Brood,
si nota questo cambiamento con un attacco decisamente più violento e radicale
rispetto a prima. Attenzione, i momenti di maggiore malinconia ci sono sempre,
e sono ben più presenti nei due pezzi successivi: il singolo Woe e il pezzo,
diviso in due parti, secondo me migliore del disco, “Ephemerol”.
Sicuramente non siamo di fronte ad un disco black metal o crust nel vero senso del termine. La personalità e l’originalità sono sempre presenti, è l’approccio che sembra essere cambiato. Infatti, siamo di fronte ad uno stile più lineare e meno folle rispetto al passato.
Quindi, se siete fan dei Downfall of Gaia il disco sicuramente vi soddisferà ma non eccessivamente. Se siete abituati a generi più estremi e meno sognanti, questo potrebbe essere il disco per voi.
Sicuramente non siamo di fronte ad un disco black metal o crust nel vero senso del termine. La personalità e l’originalità sono sempre presenti, è l’approccio che sembra essere cambiato. Infatti, siamo di fronte ad uno stile più lineare e meno folle rispetto al passato.
Quindi, se siete fan dei Downfall of Gaia il disco sicuramente vi soddisferà ma non eccessivamente. Se siete abituati a generi più estremi e meno sognanti, questo potrebbe essere il disco per voi.
TRACKLIST
- Brood
- Woe
- Ephemerol
- Ephemerol II
- Atrophy
- Petrichor
INFO:
ANNO: 2016
ANNO: 2016
LABEL: Metal Blade Records
WEB: Bandcamp
WEB: Bandcamp
DOWNFALL OF GAIA - Ephemerol