Domani 20 novembre terranno il loro ultimo concerto al Lio Bar di Brescia.
La band saluterà dal vivo il proprio pubblico, mentre è online il nuovo video, si chiama “THE OLD WORLD” ed è diretto e montato da Trevor Leighton, il fotografo londinese autore di molti famosi ritratti di celebrità. Il video contiene anche immagini estrapolate dagli show della band di questi anni.
In occasione dello scioglimento i VAN CLEEF CONTINENTAL hanno deciso di regalare il loro ultimo album “Unda Maris” rendendolo disponibile in free download.
Ho iniziato l'ascolto di questo ultimo lavoro discografico dei Van Cleef Continental con un leggero velo di tristezza sapendo che sarebbe stato l'ultimo.
Dopo l'uscita di "Unda Maris" la band ha comunicato che il 2015 sarebbe stato l'ultimo anno di attività e questo un po' dispiace perchè la band è davvero valida e questo ultimo album ha messo in evidenza tutto il loro potenziale.
Il precedente Ep di quattro tracce "Cleefhangers" aveva già evidenziato la vera identità di una band che ha combattuto parecchio per riuscire ad avere una formazione stabile e quindi trovare la giusta quadratura del cerchio, ma probabilmente il desiderio di cimentarsi anche in progetti paralleli ha fatto prendere la decisione di accantonare definitivamente il progetto Van Cleef Continetal. "Unda Maris" va a chiudere il cerchio nel miglior modo possibile, mettendo a nudo tutte le qualità della band bresciana.
Dopo 'Red Sisters', pubblicato nel 2009 e in realtà più un disco solista di Andrea Van Cleef riarrangiato da due band diverse che uno sforzo di gruppo, i Van Cleef Continental ritornano con 'Unda Maris', nuovo disco in uscita per Goddess Records con distribuzione Audioglobe.
Titolo in latino per un disco dall'anima europea. Il genere infatti è quello stoner rock psichedelico che, originatosi nel deserto della California del sud negli anni '90 del grunge (Kyuss i maestri riconosciuti) è diventato il genere di punta del rock underground di tutta l'Europa. Una commistione di psichedelia pinkfloydiana, ritmiche alla black sabbath e veloci brani quasi post-hardcore.
7 brani, che si dividono fra gli assalti alla Kyuss/Fu Manchu di Spain e Monte Altissimo, la psichedelia heavy di Muad'Dib, e la ballata conclusiva, la psichedelicissima "The Old World".
7 brani registrati in presa diretta, con pochissime sovraincisioni, in due sessioni: la prima, invernale, in un fienile ristrutturato in Valsabbia, nella provincia di Brescia; la seconda, estiva, all'interno della Latteria Molloy, celebre locale bresciano chiuso per riposo stagionale.
7 brani che non lasciano più dubbi sull'inserimento della band nel fiorente filone heavy-psych di stampo europeo (la band ritornerà ad esibirsi tra germania, svizzera e francia a fine anno).
Stappate una birra, accendete una sigaretta e mettetevi comodi...
Questo mi sembra il modo migliore per iniziare a presentarvi il nuovo disco dei Bresciani Van Cleef Continental, ovvero l'EP "Cleefhangers". Se ancora non li conoscete vi dico solo che in quest'anno hanno fatto da spalla a Monkey3, Pontiak e giusto pochi giorni fa ai Samsara Blues Experiment.
"Cleefhangers" si presenta come una mutazione vera e propria rispetto ai precedenti album, credo che abbiano influito i recenti cambi di formazione oltre ad uno sviluppo collettivo della band per quanto riguarda ricercatezza del sound e della parte compositiva.
Sono 4 i brani presenti in questo disco il quale propone richiami desertici ed afosi che vanno ad amalgamarsi alla sensazione di un netto cambio di marcia di traccia in traccia, paragonabile ad una vera e propria corsa in macchina a tutto gas.
Nascono nella seconda metà degli anni '00, suonano un po' ovunque prima e dopo il loro debutto discografico, "RED SISTERS", che esce nel 2008 negli USA per l'indipendente Steam Machine Records e in Italia per CasaMolloy/Audioglobe l'anno seguente. Disco di desert rock "scuro", solido e ben recensito su riviste specializzate e di grande diffusione, che ha però la pecca di essere stato inciso da diverse formazioni, in diversi momenti e di non essere quindi rappresentativo delle performance live del quartetto, intrise di fuzz, assalti sonori kyussiani, e lunghi trip psichedelici. Aggiustamenti di formazione e una pausa dovuta all'uscita del primo disco solista del cantante e chitarrista Andrea Van Cleef, regalano il giusto tempo di "cottura" per la messa a punto della vera identità della band. Il nuovo EP, "Cleefhangers" composto da 4 canzoni in cui si alternano varie e diverse identità del suono VCC, sarà seguito, a fine 2014, dall'LP "UNDA MARIS".