martedì 29 settembre 2015

VAN CLEEF CONTINENTAL: Unda Maris (Review)

STONER ROCK - HEAVYPSYCH
Ho iniziato l'ascolto di questo ultimo lavoro discografico dei Van Cleef Continental con un leggero velo di tristezza sapendo che sarebbe stato l'ultimo.
Dopo l'uscita di "Unda Maris" la band ha comunicato che il 2015 sarebbe stato l'ultimo anno di attività e questo un po' dispiace perchè la band è davvero valida e questo ultimo album ha messo in evidenza tutto il loro potenziale.
Il precedente Ep di quattro tracce "Cleefhangers" aveva già evidenziato la vera identità di una band che ha combattuto parecchio per riuscire ad avere una formazione stabile e quindi trovare la giusta quadratura del cerchio, ma probabilmente il desiderio di cimentarsi anche in progetti paralleli ha fatto prendere la decisione di accantonare definitivamente il progetto Van Cleef Continetal. "Unda Maris" va a chiudere il cerchio nel miglior modo possibile, mettendo a nudo tutte le qualità della band bresciana.
La forte influenza dello stoner degli anni '90 e della psichedelia sono palpabili su buona parte dell'album e risultano essere la colonna portante della loro musica ma sarebbe troppo semplice dire che vi è solo questo.
La traccia di apertura "Spain" mette l' ascoltatore subito sull' attenti, un avvio prorompente e deciso, dal forte sapore desertico che ci trasporta nel bel mezzo di un viaggio per la sopravvivenza nel deserto californiano, senza acqua ne cibo. Si prosegue senza sosta fino a "White Rhino" dove si può riprendere fiato, la traccia ci culla dolcemente nella fredda notte, si ricaricano le batterie per il lungo viaggio che ci attende la mattina seguente e la successiva "Drive" ne è la prova.
Il momento delle allucinazioni causate dall'assenza di cibo e acqua viene rappresentato nel miglior modo possibile da "Muad'Dib", dalla sua lunga introduzione potente al limite tra lo stoner ed il doom, sicuramente i tredici minuti più ricchi e rappresentativi dell'intero album.
Si chiude con "The Old World" e la nostra avventura nel deserto giunge al termine, la traccia fa trasparire la quiete dopo la tempesta, siamo riusciti a trovare aiuto ed un rifugio dove poterci nutrire e dissetare, siamo salvi ma una leggera malinconia attraversa il nostro corpo quasi ad annunciarci che sarà l'ultimo viaggio che faremo nel deserto assieme ai Van Cleef Continental.
Un album ben fatto che lascia un po' di amaro in bocca perchè sappiamo che sarà l'ultimo, augurando ad ogni componente della band tutta la fortuna possibile con i nuovi progetti.



TRACKLIST:
  1. Spain
  2. Monte Altissimo
  3. White Rhino
  4. Drive
  5. Heliobatis Radiant
  6. Muad'Dib
  7. The Old World

INFO:
ANNO: 2015


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