Se solitamente l'estate salentina è inevitabilmente associata al triste binomio pizzica/dancehall, non si può che accogliere con piacere un appuntamento che che da ormai sette anni prova a differenziarsi dalla massa dei solti eventi.
La nuova edizione della Sagra del Diavolo presenta quest'anno nell'arco dei tre giorni del suo svolgimento una giornata imperdibile per tutti gli appassionati di heavy psych, non fosse altro che per la presenza dei padrini assoluti della tanto amata scena di Palm Desert, gli Yawning Man.
Il tutto nella bella cornice offerta dal B&B La Seta Rossa, che tra gli stand dei vari artigiani locali presentava anche opere realizzate da artisti del posto, giusto per dare all'evento quel qualcosa in più rispetto ad una normale rassegna di concerti.
Ad aprire le danze sono i THE CLIPS, poco in linea con le sonorità prevalenti nel resto dell'evento in quanto fautori di un southern sludge di chiara derivazione NOLA, molto vicini ai Crowbar, con parti vocali molto convincenti... purtroppo non altrettanto meritevoli dal punto di vista strumentale, per una performance che non soddisfa appieno. Trattandosi però di una giovane band i tempi e le possibilità di affinarsi per acquisire uno stile più definito e personale ci sono tutte.
THE CLIPS |
Altro discorso gli ANUSEYE, il nuovo progetto di Claudio Colaianni degli storici That's all Folks!, che colpiscono per intensità e per una capacità di groove degna dei migliori Qotsa: divertenti e coinvolgenti come solo il miglior rock sa essere. Nel caso vi siano sfuggiti, assolutamente da recuperare il primo disco omonimo e il successivo Essay on a Drunken Cloud, quest'ultimo edito dall'etichetta dell'epocale fanzine Vincebus Eruptum.
ANUSEYE |
Personalmente parlando, la sorpresa della serata sono stati gli ANANDA MIDA, band di cui avevo ascoltato di sfuggita l'album d'esordio uscito l'anno scorso per la storica GO DOWN RECORDS. La band veneta ha incantato il pubblico presente con una psichedelia strumentale ad alto voltaggio, piena di influenze hendrixiane e ricca di soluzioni compositive di grandissimo gusto. Attendo con curiosità il loro nuovo LP in uscita quest'autunno e, se siete tra quelli che non hanno apprezzato il nuovo corso degli Earthless, vi consiglio caldamente di dargli un ascolto.
ANANDA MIDA |
Chiusura di serata ovviamente d'eccezione con gli YAWNING MAN, freschi della pubblicazione del loro ultimo album The Revolt Against Tired Noises per la romana Heavy Psych Sounds: in ottanta minuti di set il pubblico è stato trasportato in pieno deserto californiano. Mario Lalli si è ancora una volta dimostrato un bassista preciso e potente, il veterano Greg Saenz dietro le pelle non ha minimamente fatto rimpiangere Alfredo Hernandez e, su tutti, Gary Arce, IL suono del deserto, con una chitarra così dilatata da catalizzare completamente l'attenzione, uno stile impossibile da confondere.
YAWNING MAN |
YAWNING MAN |
YAWNING MAN |
Le temperature si sono dimostrate assolutamente adatte alla serata ed il mio augurio agli organizzatori è che possano continuare a lungo ad arricchire con eventi di questa qualità la piatta offerta estiva musicale pugliese. Il diavolo può ben dirsi soddisfatto della qualità della sua sagra.
Un grazie alla direzione dell'evento per la gentile concessione all'utilizzo delle foto qui pubblicate.
P.S. Un abbraccio a Fabio e a Stefano, amici inseparabili e compagni di numerosi concerti.