Tempo fa fui sorpreso quando notai che i 1000Mods avrebbero chiuso il loro lunghissimo tour europeo, dopo essere stati presenti, tra le altre date, ai Desertfest di Londra e Berlino e al nostrano Tube Cult Fest, a Bisceglie (BA), a qualche km da casa. Tuttavia stiamo comunque parlando di un circolo Arci, l’Open Source, che ultimamente si sta dando da fare per portare proposte qualitativamente alte nel nord barese. Detto ciò non mi sono fatto sfuggire la possibilità di godermeli live, sperando di tornare a casa soddisfatto con qualche sano fischio nelle orecchie e la desolazione tipica da frequenze basse troppo presenti. Così è stato, anche grazie ai due locals che hanno aperto questa serata creando due ottime variazioni del tema stoner/doom che hanno intrattenuto l’affluente pubblico per tutta la durata del concerto. Una menzione a parte merita l’organizzazione, Bat Awakening, che ormai da anni sta alzando di molto l’asticella riuscendo a proporre vere e proprie sicurezze e a lanciare gruppi locali, insieme a tantissime altre organizzazioni presenti a Bari, tenendo viva la scena, come per dire “Ci siamo anche noi in Italia”. E finalmente il paese se ne sta accorgendo. Detto ciò, arrivato qualche minuto prima dello start, sono riuscito a godermi tutti i gruppi dall’inizio alla fine.
ZOLFO
Si parte subito a mille (per modo di dire) con gli Zolfo. I ragazzi baresi, già presenti in altre formazioni locali, sono al live di debutto, e dopo aver ascoltato qualche giorno fa quello che è stato il loro primo singolo non vedevo l’ora di vedere come rendessero dal vivo. Bene, aspettative totalmente soddisfatte e superate. I suoni sono mostruosamente pesanti, nonostante, nel limite del genere, si riescano a capire i riff molto bene. Il basso fa da padrone creando una botta che ho sentito poche volte anche in gruppi più blasonati, le chitarre macinano riff su riff, utilizzando effetti che servono anche a far riposare l’orecchio dell’ascoltatore, e la batteria detta ritmiche e dinamiche in maniera totalmente naturale e senza alcuna difficoltà. La voce è ben presente, il cantante riesce a cambiare registro più volte non risultando per niente stancante all’ascolto, come spesso succede. La scaletta però dura circa una mezz’ora e presenta quattro pezzi che vanno dagli Yob più lenti e mastodontici ai Monolord. Prima prova live pienamente soddisfatta per il combo barese, sperando di beccarli di nuovo il più presto possibile.
Setlist:
1. Phosphene
2. Floaters
3. Earth pt.1: Universe’s phlegm
4. Earth pt.2: The Awakening
Bandcamp
LOTUS HATERS
Dopo un breve cambio palco tocca ai Lotus Haters, già visti in precedenza, in grado di mantenere sempre uno standard qualitativo piuttosto alto. Il loro è uno stoner strumentale macchiato da moltissime influenze che vanno dal post-metal alla psichedelia settantiana. I ragazzi, anch’essi presenti in altre diverse formazioni locali, intrattengono il pubblico ben presente e partecipativo, grazie anche al chitarrista Alessio che più volte sprona l’audience. Tutto il gruppo dà l’idea di essere molto unito e specialmente con tanta esperienza sulle spalle, non annoiando e anzi, riuscendo a variare molto tra arpeggi, riff rocciosi e soli pienamente azzeccati. Le dinamiche infatti sono il loro forte, e grazie alla sezione ritmica consolidata i due chitarristi riescono a divertirsi parecchio e a dimostrarlo alle persone presenti, anche attraverso qualche perla d’ironia. Attraverso quattro brani per una durata complessiva di una mezz’ora, tra cui “Fa Schiuma ma non è Sapone”, il combo strumentale riesce ad avere un impatto sonoro sicuramente meno pesante degli altri gruppi presenti ma altrettanto azzeccato.
Setlist:
1. Pippo le Spezie
2. Blood & Madonnas
3. Fa Schiuma ma non è Sapone
4. Lewinsky Accident
Youtube
1000MODS
Passa qualche minuto, il tempo di una sigaretta e una birra, e i greci 1000mods salgono sul palco. La backline è impressionante, e i quattro sembrano essere almeno il doppio per come suonano e reggono il palco. Si inizia subito alla grande con Above179 che già fa capire al pubblico, molto articolato nonché presente, l’andazzo della serata. Suoni enormi e frequenze basse che fanno vibrare l’intero locale, riff su riff che attentano all’udito generale e presenza scenica perfetta. La stanchezza di un intero tour non si fa sentire e i greci propongono una serata di altissima qualità. L'audience sembra completamente ipnotizzata dalle note e gli applausi sommergono il gruppo alla fine di ogni pezzo. Sembra non sia mai abbastanza fino a quando inizia a fuoriuscire il background più stoner che comunque diverte un sacco il pubblico, fino a creare quello che sembra essere un felicissimo pogo il quale sembra fomentare le belve sul palco. All’annuncio che Super Van Vacation sarà l’ultimo pezzo i presenti sembrano abbastanza contrariati, nonostante si tratti di una domenica sera e l’orario sia già abbastanza tardo. Di conseguenza, nonostante per forza di cose un bis non sarebbe stato possibile, tutta l’energia rimanente viene buttata fuori da entrambe le parti a conclusione di uno show ben più che oltre la media e che ha lasciato felici e soddisfatti tutte le persone presenti.
Setlist:
1. Above179
2. Claws
3. Road to Burn
4. Loose
5. Low
6. Electric Carve
7. El Rollito
8. Vidage
9. Super Van Vacation