HEAVY PSYCH |
Il suono di Alien Ground/Apex III si tuffa con disinvoltura nella
mia stanza mentre cerco di trovare qualcosa su cui scrivere, su cui appuntare
le mie sensazioni riguardo al nuovo, atteso album dei francesi Mars Red Sky. Il
terzo lavoro – edito dalla Listenable Records - è la prova del nove ed i nostri
nel corso del tempo, seppur molto lentamente a dir la verità, hanno pian piano
cercato in qualche modo di non rimanere fermi sui loro passi, cosa che in
questo Apex III (Praise for the Burning Soul) – l’album è ispirato al libro di
John Connolly, Burning Soul appunto - risulta più accentuata rispetto al
passato, confermando uno ventaglio maggiore di possibilità.
La voce di Julien Pras è sempre quella, molto fine e
delicata, quasi femminile oserei dire in alcuni passaggi, di sicuro una maggior
variegatezza non sarebbe male nell’economia dei pezzi. Pezzi che si ammantano di un maggior tasso melodico ed anche di una maggior consapevolezza raggiunta
grazie ad una maturità d’intenti da non sottovalutare affatto.
Insomma i Mars Red Sky dopo l’ottimo Stranded in Arcadia
centrano ancora il segno con una album che deve molto agli anni 60 e 70, che
deve molto al progressive e alla psichedelia, il tutto sapientemente diluito in massicce dosi di
Sludge/Doom stonerizzato che lascia inalterato il marchio di fabbrica della
band, proiettando i nostri in mondi paralleli di straordinario fascino, in
mondi sconosciuti, popolati da gigantesche creature e bizzarri paesaggi, in cui
le atmosfere create sono davvero da pelle d’oca, come nella straordinaria
Mindreader o nell’inquietante finale a nome Prodigal Sun, i pezzi migliori dell’album
senza alcun dubbio. Ma anche altrove le cose non vanno affatto male, Friendly
Fire si getta nel vintage con estrema naturalezza, per quello che risulta il
brano più melodico dell’album senza per questo risultare banale e stucchevole,
agli ultimi Blood Ceremony sono sicuro piacerebbe moltissimo.
I Mars Red Sky ci avevano già deliziato con l’ep apripista
Providence ad inizio anno (mini album legato a doppio filo con il qui presente
lavoro) ed ora centrano il segno anche su lunga distanza, come a voler
rivendicare il loro posto nel gotha del firmamento Stoner. Quel che vi
consiglio è di ascoltare questo lavoro molte e molte volte, di assorbirne con
cautela i propositi che i nostri ci hanno generosamente donato, vi consiglio di
mettervi comodi, meglio se sdraiati, di chiudere gli occhi, di cliccare play e di immergervi totalmente nel mondo Mars Red Sky, perché se avrete pazienza vi
catturerà pian piano per non lasciarvi più.
TRACKLIST:
01. Alien Ground
02. Apex III
03. The Whinery
04. Mindreader
05. Under the Hood
06. Friendly Fire
07. Prodigal Sun
INFO:
ANNO: 2016
SITO: Mars Red Sky
LABEL: Listenable