mercoledì 30 marzo 2016

MONDO DRAG - The Occultation of Light (Review)

PROGRESSIVE/PSYCHEDELIC ROCK
L’occultamento della luce si nasconde nalle diramazioni sconfinate della luce stessa, nelle sue pigmentazioni alterate, nei suoi processi di impersonificazione, nella sua ostile voglia di conquistare ogni tenue spiraglio di buio.
Il nuovo album dei Mondo Drag, The Occultation of Light è appunto uno straordinario caleidoscopio di colori, che cela ardentemente tutta la sua carica oscura, profusa attraverso una musica sorprendente, sempre attenta nello stanare il passaggio avvolgente, l’assolo coinvolgente o il ricamo d’organo da pelle d’oca, il tutto attraverso un’ottima lettura vocale, spesso poco presente, ma sempre pronta a punteggiarne i tratti, anche i più difficili perché già altamente qualitativi.

L’ ottimo omonimo album ci aveva fatto rimanere a bocca aperta lo scorso anno, ora i nostri si sono davvero superati, grazie alla loro miscela esplosiva fatta di viscerale psichedelia, progressive e retro rock settantiano, che in questo caso assume forme magiche, prive di ogni logica temporale. Sembra un ballo ancestrale tra Hawkwind, King Crimson, Doors e Black Sabbath, il tutto unito a dosi massicce di organo e al sound nebbioso di quelle fantastiche band americane che la Riding Easy - casa discografica dei Mondo Drag - infarcisce nelle splendide retrospettive a nome Brown Acid.
Ed è così che Initiation e Out of Sight vengono cucite da forme barocche di rock settantiano inzuppate da venti di doorsiana memoria e che la Zephyr del disco viene posta in chiusura stavolta, come semplice bonus track, lasciando spazio alle lunge divagazioni totalmente - o quasi del tutto - strumentali  come nei delicati ruggiti orientali di The Eye, o nella psichedelia organica di In Your Head, nelle roccheggianti partiture di Dying Light o nella malinconia spaziale di Rising Omen.

Insomma ce n’è per tutti i gusti in questo incredibile parto, modellato nel grembo materno degli Dei, e cresciuto nell’immensita di un firmamento dal quale è impossibile fuggire, così non è rimasto altro da fare ai Mondo Drag che nascondersi in un soleggiato buco nero, nell’infinito silenzio di un istante che sembra eterno, dove la luce sa vestirsi di oscurità e dove ogni cosa è realmente possibile. ENORMI!!!!!

TRACKLIST:

01. Initiation
02. Out of Sight
03. Rising Omen
04. Incendiary Procession
05. The Eye 
06. In Your Head (Part I & II)
07. Dying Light
08. Ride the Sky (bonus track)

INFO:

ANNO: 2016
LABEL: Riding Easy
SITO WEB: Mondo Drag




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