venerdì 5 febbraio 2016

CRANIAL: Dead Ends (Review)

POST METAL/SLUDGE
Premessa: Karpatia degli Omega Massif è sicuramente uno dei miei dieci dischi preferiti di Post Metal in assoluto. Mi ha perciò lasciato abbastanza triste l'annuncio del loro scioglimento un paio di anni fa, trovando però una magra consolazione nel proseguimento dell'attività dei loro vari membri in progetti paralleli.
Dall'ebrione originale sono state generate ben quattro (!) band: i Phantom Winter (dai sapori troppo black metal per i miei gusti), i Blacksmoker (ottimo stoner, ma chiaramente lontanissimo dalla band originale), i Malm (noise rock interessante, ma penalizzato da un fastidioso cantato in tedesco) e i Cranial.
I Cranial sono sicuramente il progetto con le sonorità più vicine alla band madre, stante l'unica differenza della presenza di parti cantate, benchè poche e adattissime al sound della band. Tutto merito di Michael Melchers e della sua abilità nel creare i riff monumentali che hanno costituito l'assoluto punto di forza degli Omega Massif, un'abilità che possiamo ritrovare inalterata nei due brani che compongono l'esordio di questo nuovo progetto. Un EP che si situa abbastanza sul confine tra Post Metal e Sludge (oltre che per la voce anche per certe parti ritmiche), ma che lascia ben sperare per il primo LP della formazione, attualmente in lavorazione.
Insomma, se vi emozionate ancora ogni volta che ascoltate Ursus Arctos dategli una possibilità, non è escluso che possa colmare il senso di vuoto che ogni tanto vi attanaglia.


TRACKLIST
  1. Nightbringer
  2. Limes
INFO
ANNO: 2015
LABEL: Moment of Collapse Records
WEB: Facebook


 CRANIAL: LIMES
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