DOOM METAL |
Terzo LP per gli alfieri delle basse frequenze, sempre più inequivocabilmente legati alla figura di Jon Davis, ormai unico membro fondatore rimasto, dopo le defezioni di Phil Coumbe e Paul O'Neill. Seppur fondamentali con il loro contributo alla realizzazione di quel capolavoro che risponde al nome di Monnos, appare lampante come Revengeance riesca a trarre un gran giovamento da questo cambio della guardia, sicchè laddove il precedente Blood Eagle peccava di un'eccessiva somiglianza con il suo eccellente predecessore, è invece qui quasi palpabile la linfa vitale infusa dalla completamente rinnovata sezione ritmica.
Chapeau perciò a Rich Lewis e a Chris Fielding (quest'ultimo già dietro il mixer dei precedenti lavori dei nostri) per un inserimento che non poteva essere più fortunato per noi fan, visto il risultato ottenuto: ovvero un album che riesce a diversificarsi dai precedenti pur essendo Conan al 100%.
Chapeau perciò a Rich Lewis e a Chris Fielding (quest'ultimo già dietro il mixer dei precedenti lavori dei nostri) per un inserimento che non poteva essere più fortunato per noi fan, visto il risultato ottenuto: ovvero un album che riesce a diversificarsi dai precedenti pur essendo Conan al 100%.
Jon Davis può perciò tornare a intonare le sue grida di battaglia, certo che la montagna da cui è solito lanciarle poggia su solide fondamenta, vista la coppia di cui sopra. Se è sempre un piacere far tremare tutto il vicinato con i suoi riff ultradistorti, è altrettanto piacevole constatare come le seconde voci di Fielding riescano a calzare come un guanto al sound dei Conan, aggiungendo quel tocco in più di brutalità ad un sound assolutamente unico con il loro tono cavernoso e gutturale. Altrettanto lodevole il lavoro di Lewis dietro le pelli, capace di donare nuova dinamicità al terzetto (probabilmento è il disco in cui i Conan fanno più concessioni alla velocità di tutta la loro storia) mantenendo il giusto tocco marziale e guerresco. Impossibile indicare un brano fra tutti, visto che stiamo parlando di un album composto da sei pezzi praticamente perfetti e totalmente diversi tra loro, da ascoltare tutti d'un fiato senza temere cali qualitativi.
Perciò non si tratta di far altro che di godere ripetutatemente di ogni singola parte di Revengeance, attestazione ulteriore dell'assoluto dominio dei Conan nella scena Doom mondiale. Hail Conan!
Perciò non si tratta di far altro che di godere ripetutatemente di ogni singola parte di Revengeance, attestazione ulteriore dell'assoluto dominio dei Conan nella scena Doom mondiale. Hail Conan!
TRACKLIST
- Throne of Fire
- Thunderhoof
- Wrath Gauntlet
- Revengeance
- Every Man is an Enemy
- Earthenguard
ANNO; 2016
LABEL: Napalm Records
WEB: Website
CONAN: REVENGEANCE