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| POST METAL - PROGRESSIVE |
Dopo aver ascoltato "Eyegasm, hallelujah", però, ho dovuto recuperare e mi sono ascoltato anche Samaroid Dioramas" (ma questa è un'altra storia).
Questa è una recensione che sono davvero felice di fare sia per campanilismo, sia per il fatto che ho potuto ascoltare in anteprima un lavoro che, a mio avviso, deve essere considerato ai vertici della scena post-metal Italiana e che dovrebbe ,grazie a questo disco, ritagliarsi un proprio spazio anche in Europa.
Il disco rimane in bilico per tutta la sua durata, oltre 70 minuti, fra aggressività e melodia,e non è per nulla facile da ascoltare.
Richiede, giustamente, una grande attenzione che se non data rischia di svilire un'ottimo lavoro (se non avete voglia di impegnarvi, secondo me non dovreste neppure ascoltarlo).
Un lavoro confezionato veramente bene, a partire dall' artwork che da subito fa capire di cosa si stia parlando.
Un viaggio ascetico che vede l' anima lottare , a volte a favore e certe altre contro, il circolo vizioso in cui è inserita.
Un artwork legato profondamente al suono del disco dove le atmosfere dilatate e i synth fanno intravedere una sorta di Nirvana a tratti interrotto, o forse squarciato, da quella aggressività che è tipica dell'essere umano e che i Nostri sottolineano con grande abilità e senza utilizzare i soliti
A coronare il tutto, a mio avviso , è la controversa "Eternitarian" : un brano che, prima, determina la linea del non ritorno e, poi, la sorpassa e la sgretola.
Bisogna, a questo punto, desistere dall'aspirare a quella sorta di Eden che prima i Nostri ci avevano fatto intravedere.
Un lavoro lungo per i Sunpocrisy, molto complicato e controverso , che si presta sicuramente a piùlivelli di lettura e d'ascolto.
Un lavoro che è sicuramente frutto di un grande lavoro di ricerca sia di suoni che di idee.
TRACKLIST:
01. Eyegasm
02. Mausoleum Of The Almost
03. Transmogrification
04. Eternitarian
05. Of Barbs And Barbules
06. Kairos Through Aion
07. Gravis Vociferatur
08. Festive Garments
09. Hallelujah!
INFO:
ANNO: 2015
LABEL: Wooaaargh Records / Shove Records / Dullest Records / Drown Within
WEB: Facebook / Bandcamp
Un lavoro confezionato veramente bene, a partire dall' artwork che da subito fa capire di cosa si stia parlando.
Un viaggio ascetico che vede l' anima lottare , a volte a favore e certe altre contro, il circolo vizioso in cui è inserita.
Un artwork legato profondamente al suono del disco dove le atmosfere dilatate e i synth fanno intravedere una sorta di Nirvana a tratti interrotto, o forse squarciato, da quella aggressività che è tipica dell'essere umano e che i Nostri sottolineano con grande abilità e senza utilizzare i soliti
A coronare il tutto, a mio avviso , è la controversa "Eternitarian" : un brano che, prima, determina la linea del non ritorno e, poi, la sorpassa e la sgretola.
Bisogna, a questo punto, desistere dall'aspirare a quella sorta di Eden che prima i Nostri ci avevano fatto intravedere.
Un lavoro lungo per i Sunpocrisy, molto complicato e controverso , che si presta sicuramente a piùlivelli di lettura e d'ascolto.
Un lavoro che è sicuramente frutto di un grande lavoro di ricerca sia di suoni che di idee.
TRACKLIST:
02. Mausoleum Of The Almost
03. Transmogrification
04. Eternitarian
05. Of Barbs And Barbules
06. Kairos Through Aion
07. Gravis Vociferatur
08. Festive Garments
09. Hallelujah!
INFO:
ANNO: 2015
LABEL: Wooaaargh Records / Shove Records / Dullest Records / Drown Within
WEB: Facebook / Bandcamp
