EXPERIMENTAL - PROGRESSIVE - SOUNDTRACK |
“Juggernaut - TRAMA!”, o di come scrivere uno dei dischi italiani più interessanti degli ultimi anni in sette semplici mosse.
Potrebbe tranquillamente finire qui questa recensione. Si, perché di fronte a dischi del genere a volte non si sa bene da dove iniziare: le parole possono essere troppe, rischiando di scadere in un’eccessiva celebrazione del prodotto, ammorbando chi legge con inutili celebrazioni e ottenendo l’effetto opposto da quello desiderato, cioè l’allontanamento di potenziali ascoltatori. Oppure possono essere troppo poche non rendendo giustizia ad un’opera che invece ha tanto da dire e regalare a chi vuole ascoltare.
“TRAMA!” ha inghiottito in sé tutte le parole, ha bypassato l’aspetto logico e sistematico di ogni tipo di discorso usando solo l’arma più congeniale ad un gruppo composto da ottimi musicisti e compositori: la musica, il mondo dei suoni e dei ritmi. Dal 2009, infatti, anno di uscita dell’esordio “…Where Mountains Walk”, voce e parole sono state completamente abbandonate e con esse una parte della vecchia line-up.
Proprio per questo aspetto fondamentale, i pezzi contenuti nella seconda opera del gruppo romano sono molto più vicini al cinema e al fascino che le immagini su uno schermo riescono ad evocare. I Juggernaut non sono solo gli addetti alla colonna sonora di questa pellicola immaginaria ma ne sono anche i registi e sceneggiatori di quello che potrebbe essere un mix fra un thriller, un film drammatico con tematiche politiche e un noir. Lungo l’ascolto di “TRAMA!” si ha l’impressione che l’immaginario che i quattro vogliono evocare si rifaccia molto al cinema italiano di maestri quali Elio Petri e Francesco Rosi, giusto per citarne alcuni: intrighi di potere, collusione fra Stato e mafia, personaggi con molte ombre e nessuna luce, sempre ondeggianti fra il miserabile e l’esaltato, emergono dalle note che la band tesse come un ragno brano dopo brano. Non a caso il gruppo ha sviluppato un vero e proprio concept (visibile a questo link) che si snoda in sole sette tracce, comunque sufficienti per permettere a “TRAMA!” di avvolgerci nella sua particolare atmosfera. Perché in dischi così personali è solo l’atmosfera che conta e sarebbe inutile stare ad elencare i vari generi presenti: post-metal, progressive, jazz, samba, parti più acustiche vengono utilizzati dai Juggernaut in maniera magistrale, con una tecnica sopraffina che non scade mai in uno sterile autocompiacimento ma sempre funzionale al pezzo. Una menzione speciale andrebbe fatta per “Egregoro”, il brano più lungo che contiene un po’ tutte le caratteristiche di “TRAMA!”; ma in ogni caso nessuna canzone spicca sull’altra e ognuna ha una sua ben precisa identità grazie a piccoli spunti, ritmi, assoli o suoni che, come i colori di un acquerello, compongono l’insieme del quadro.
Elegante nella sua architettura, affascinante e velato di mistero col suo incedere morriconiano in alcuni frangenti, surreale sin dalla copertina piena di immagini allusive (basti notare cosa indica la mano in primo piano…), questa seconda opera richiede numerosi ascolti per addentrare appieno all’interno del suo mondo. E ciò non perché sia un disco difficile dove l’ascoltatore non si sente a suo agio, sopraffatto dai vari elementi musicali: ma al contrario, perché “TRAMA!” è così pieno di stimoli e di particolari che scoprirli tutti diventa una piccola avventura, quasi come osservare un’opera di Bosch.
Per tutti questi motivi, e tanti altri ancora che chi vuole approcciarsi al disco potrà trovare da sé, l’ultimo full-lenght dei Juggernaut è uno dei dischi più interessanti usciti lo scorso anno in Italia e all’estero. Un ulteriore prova di come le band italiane non hanno nulla da invidiare a nomi più blasonati e di quanto le etichette underground, come la Subsound, riescano a tenere viva la scena.
TRACKLIST:
- Via del Serpente, ore 20
- Pietra Grezza
- Ballo Excelsior
- Egregoro
- Crapula
- V.I.T.R.I.O.L.
- Tenet
INFO:
Anno: 2014
Label: Subsound Records
Web: Facebook/Bandcamp