GRAND MAGUS |
Ovvero, breve panoramica sulle direzioni che sta prendendo il genere
negli ultimi anni, quali filoni hanno ancora molto da dire e quali sono
morenti, quali nomi si sono segnalati come interessanti...
Probabilmente il modo migliore per trattare l'argomento è tramite una sommaria divisione per sottogeneri, la stessa che utilizzeremo dopo per segnalare i dischi fondamentali. Si tratta di una tassonomia molto approssimativa, come tutte le volte che si compie un'operazione del genere, e quindi opinabilissima. Perdonerete eventuali errori od omissioni.
Doom tradizionale
Che ha subito una certa rinascita negli ultimi anni, come sempre accade alle manifestazioni più “classiche” di ogni genere musicale. Segnaliamo i lavori di Reverend Bizarre, Grand Magus, Big Elf, Minotauri e altri.
Probabilmente il modo migliore per trattare l'argomento è tramite una sommaria divisione per sottogeneri, la stessa che utilizzeremo dopo per segnalare i dischi fondamentali. Si tratta di una tassonomia molto approssimativa, come tutte le volte che si compie un'operazione del genere, e quindi opinabilissima. Perdonerete eventuali errori od omissioni.
Doom tradizionale
Che ha subito una certa rinascita negli ultimi anni, come sempre accade alle manifestazioni più “classiche” di ogni genere musicale. Segnaliamo i lavori di Reverend Bizarre, Grand Magus, Big Elf, Minotauri e altri.
Doom/death
Che, in mezzo ad una pletora di band clone dei My Dying Bride (esempio classico da cui rifuggire, i Draconian), ha proposto anche nomi di un certo interesse: i cileni Mar De Grises (molto vicini agli Anathema di “The Silent Enigma”), i finnici Swallow The Sun, i più grezzi Runemagick (che affondano le proprie radici nel death metal), i Forest Of Shadows (che rimandano anche ad un'altra meravigliosa band che ha qualcosa a che fare col doom, i tedeschi Empyrium)...
Funeral doom/doom estremo
Probabilmente per il suo essere un sottogenere relativamente “nuovo”, è quello che più nomi interessanti ha proposto negli ultimi tempi. Dai finlandesi Tyranny al ritorno dei Pantheist, dai tedeschi Ahab (progetto funeral ispirato al Moby Dick di Melville) a nomi meno conosciuti ma altrettanto interessanti come Longing For Dawn, Doom:VS, Comatose Vigil, Wraith Of The Ropes, Worship, Mist Of The Maelstrom, Imindain... e chissà quanti altri stiamo dimenticando. Un segnale evidente di quanto sia interessante questo sottogenere è, ad esempio, il fatto che un gruppo di grind cervellotico come i Cephalic Carnage abbiano addirittura inciso un EP di una sola canzone in stile funeral (“The Halls Of Amenti”).
Stoner doom/sludge
Forse la strada meno battuta, anche per via dello scemato interesse verso lo stoner propriamente detto. Si assiste piuttosto ad un recupero di sonorità più psichedeliche e anni '70 (provate ad esempio gli Hypnos 69 o i Glow), o al ritorno di grandi nomi del passato. Per quel che riguarda lo sludge, ormai quasi nessuno lo suona puro e incontaminato. Vale forse la pena di citare i Raging Speedhorn, gli inglesi Mistress e gli americani Facedowninshit e Soilent Green (più vicini al grind e a generi più “veloci”).
Drone doom/doom sperimentale
Se n'è già parlato abbondantemente nella sezione dedicata ai lavori di O'Malley, segnaliamo comunque una serie di progetti più o meno sconosciuti al grande pubblico che approfondiscono il discorso del drone e lo infettano con altri generi altrettanto malati: gli Asva(nei quali suona anche Trey Spruance, già con Faith No More e Mr. Bungle), la ex one man band e ora duo Nadja, gli Absolute Misery, i Vonn...
Conclusioni...
... che vogliono più che altro essere una sorta di disclaimer sul lavoro fin qui svolto. Il qui presente speciale non ha pretese di completezza né di oggettività. Per quanto abbia tentato di essere il più lineare e asettico possibile, è ovvio che i miei gusti personali e le mie idee (passatemi il parolone) “critiche” siano filtrate in un modo o nell'altro. Il lavoro è aperto a critiche, addende, sottraende, corrigende. Quel che più mi interessava nello scrivere questo speciale era dare un'idea il più incisiva possibile dell'enorme varietà di forme espressive che il doom ha saputo esprimere in quasi 40 anni di storia. Sperando di incuriosire il più possibile e spingere all'esplorazione della scena anche chi non ne sa praticamente nulla.
Prima di chiudere (questa volta sul serio), un paio di post scripta. Il primo è una brevissima panoramica sulle più importanti band italiane che suonano doom, in qualsiasi forma. Il secondo è un altrettanto breve elenco di dischi fondamentali da avere, sommariamente diviso per genere. Entrambi i PS sono molto soggettivi, e soprattutto quello sui dischi fondamentali è quanto di più personale e incompleto possa esserci. Anche qui, se qualcuno avesse la sua personale opinione può e deve esprimerla.
Che, in mezzo ad una pletora di band clone dei My Dying Bride (esempio classico da cui rifuggire, i Draconian), ha proposto anche nomi di un certo interesse: i cileni Mar De Grises (molto vicini agli Anathema di “The Silent Enigma”), i finnici Swallow The Sun, i più grezzi Runemagick (che affondano le proprie radici nel death metal), i Forest Of Shadows (che rimandano anche ad un'altra meravigliosa band che ha qualcosa a che fare col doom, i tedeschi Empyrium)...
Funeral doom/doom estremo
Probabilmente per il suo essere un sottogenere relativamente “nuovo”, è quello che più nomi interessanti ha proposto negli ultimi tempi. Dai finlandesi Tyranny al ritorno dei Pantheist, dai tedeschi Ahab (progetto funeral ispirato al Moby Dick di Melville) a nomi meno conosciuti ma altrettanto interessanti come Longing For Dawn, Doom:VS, Comatose Vigil, Wraith Of The Ropes, Worship, Mist Of The Maelstrom, Imindain... e chissà quanti altri stiamo dimenticando. Un segnale evidente di quanto sia interessante questo sottogenere è, ad esempio, il fatto che un gruppo di grind cervellotico come i Cephalic Carnage abbiano addirittura inciso un EP di una sola canzone in stile funeral (“The Halls Of Amenti”).
Stoner doom/sludge
Forse la strada meno battuta, anche per via dello scemato interesse verso lo stoner propriamente detto. Si assiste piuttosto ad un recupero di sonorità più psichedeliche e anni '70 (provate ad esempio gli Hypnos 69 o i Glow), o al ritorno di grandi nomi del passato. Per quel che riguarda lo sludge, ormai quasi nessuno lo suona puro e incontaminato. Vale forse la pena di citare i Raging Speedhorn, gli inglesi Mistress e gli americani Facedowninshit e Soilent Green (più vicini al grind e a generi più “veloci”).
Drone doom/doom sperimentale
Se n'è già parlato abbondantemente nella sezione dedicata ai lavori di O'Malley, segnaliamo comunque una serie di progetti più o meno sconosciuti al grande pubblico che approfondiscono il discorso del drone e lo infettano con altri generi altrettanto malati: gli Asva(nei quali suona anche Trey Spruance, già con Faith No More e Mr. Bungle), la ex one man band e ora duo Nadja, gli Absolute Misery, i Vonn...
Conclusioni...
... che vogliono più che altro essere una sorta di disclaimer sul lavoro fin qui svolto. Il qui presente speciale non ha pretese di completezza né di oggettività. Per quanto abbia tentato di essere il più lineare e asettico possibile, è ovvio che i miei gusti personali e le mie idee (passatemi il parolone) “critiche” siano filtrate in un modo o nell'altro. Il lavoro è aperto a critiche, addende, sottraende, corrigende. Quel che più mi interessava nello scrivere questo speciale era dare un'idea il più incisiva possibile dell'enorme varietà di forme espressive che il doom ha saputo esprimere in quasi 40 anni di storia. Sperando di incuriosire il più possibile e spingere all'esplorazione della scena anche chi non ne sa praticamente nulla.
Prima di chiudere (questa volta sul serio), un paio di post scripta. Il primo è una brevissima panoramica sulle più importanti band italiane che suonano doom, in qualsiasi forma. Il secondo è un altrettanto breve elenco di dischi fondamentali da avere, sommariamente diviso per genere. Entrambi i PS sono molto soggettivi, e soprattutto quello sui dischi fondamentali è quanto di più personale e incompleto possa esserci. Anche qui, se qualcuno avesse la sua personale opinione può e deve esprimerla.
UFOMAMMUT |
Compendio 1: l'Italia?
Innanzitutto, occorre rimarcare come l'importanza dell'Italia per il genere sia abbastanza limitata. Ci sono state sì band che hanno avuto il loro peso negli anni '70, come i già citati Jacula, ma in generale la presenza italiana tra i grandi del genere è poco rilevante. Segnaliamo i Ras Algethi, che poi diventeranno i fondamentali (questi sì) Canaan, i Novembre (che pur non suonando doom tout court hanno dato una spinta notevole al genere, anche per la loro amicizia con gruppi come Katatonia e Opeth), i fantastici Ufomammut (il perfetto incrocio tra Electric Wizard e psichedelia, con puntate nel drone e in mille altri generi), i Void Of Silence, i Monumentum di Roberto Mammarella (fondatore della Avantgarde Music) e pochi altri. Vale la pena menzionare una fiorente scena stoner/doom, con base nei dintorni di Varese e che potrebbe dare soddisfazioni in futuro.
Innanzitutto, occorre rimarcare come l'importanza dell'Italia per il genere sia abbastanza limitata. Ci sono state sì band che hanno avuto il loro peso negli anni '70, come i già citati Jacula, ma in generale la presenza italiana tra i grandi del genere è poco rilevante. Segnaliamo i Ras Algethi, che poi diventeranno i fondamentali (questi sì) Canaan, i Novembre (che pur non suonando doom tout court hanno dato una spinta notevole al genere, anche per la loro amicizia con gruppi come Katatonia e Opeth), i fantastici Ufomammut (il perfetto incrocio tra Electric Wizard e psichedelia, con puntate nel drone e in mille altri generi), i Void Of Silence, i Monumentum di Roberto Mammarella (fondatore della Avantgarde Music) e pochi altri. Vale la pena menzionare una fiorente scena stoner/doom, con base nei dintorni di Varese e che potrebbe dare soddisfazioni in futuro.
Compendio 2: Generi, sottogeneri, artisti e album
I dischi storici – prima del doom
Black Sabbath – i primi tre lavori, o i primi cinque a seconda di quanto si voglia approfondire.
Black Widow – “Sacrifice”
Pentagram – i primi 7'' sono introvabili o quasi, ma possono essere considerati a buon diritto tra i primissimi dischi “doom” della storia
Doom tradizionale – le basi del doom
Saint Vitus – “Saint Vitus”/”Born Too Late”
Trouble – omonimo
Candlemass – “Epicus, Doomicus, Metallicus”/”Nightfall”
Doom/death
My Dying Bride – “Turn Loose The Swans”
Anathema – “The Silent Enigma”
Paradise Lost – “Gothic”
Funeral doom
Thergothon – “Stream From The Heavens”
Skepticism – “Lead And Aether”
Esoteric – “Metamorphogenesis”
Stoner doom
Electric Wizard – “Dopethrone”
Sleep – “Dopesmoker”
Yob – “Catharsis”
Sludge/sludge doom
The Melvins – “Stoner Witch”
Eyehategod – “Take As Needed For Pain”
Crowbar – omonimo
Drone doom
Earth – “Earth 2”
Sunn 0))) – “White 1”
Boris & Merzbow – “Sun Baked Snow Cave”
Black doom
Forgotten Tomb – “Songs To Leave”
Nortt – “Gusforladt”
Dolorian – “When All The Laughter Has Gone”
Doom “moderno” e qualche nome sparso
Khanate – “Things Viral”
Teeth Of Lions Rule The Divine – “Rampton”
Halo – “Guattari: From The West Flows Grey Ash And Pestilence”
Mindrot – “Dawning”/”Soul” (e il loro progetto parallelo Eyes Of Fire)
Pelican – “Australasia”
Pyogenesis – “Twinaleblood”
Pan-Thy-Monium – “Khaoos And Kon-Fus-Ion”
... e altri da aggiungere a piacere.
I dischi storici – prima del doom
Black Sabbath – i primi tre lavori, o i primi cinque a seconda di quanto si voglia approfondire.
Black Widow – “Sacrifice”
Pentagram – i primi 7'' sono introvabili o quasi, ma possono essere considerati a buon diritto tra i primissimi dischi “doom” della storia
Doom tradizionale – le basi del doom
Saint Vitus – “Saint Vitus”/”Born Too Late”
Trouble – omonimo
Candlemass – “Epicus, Doomicus, Metallicus”/”Nightfall”
Doom/death
My Dying Bride – “Turn Loose The Swans”
Anathema – “The Silent Enigma”
Paradise Lost – “Gothic”
Funeral doom
Thergothon – “Stream From The Heavens”
Skepticism – “Lead And Aether”
Esoteric – “Metamorphogenesis”
Stoner doom
Electric Wizard – “Dopethrone”
Sleep – “Dopesmoker”
Yob – “Catharsis”
Sludge/sludge doom
The Melvins – “Stoner Witch”
Eyehategod – “Take As Needed For Pain”
Crowbar – omonimo
Drone doom
Earth – “Earth 2”
Sunn 0))) – “White 1”
Boris & Merzbow – “Sun Baked Snow Cave”
Black doom
Forgotten Tomb – “Songs To Leave”
Nortt – “Gusforladt”
Dolorian – “When All The Laughter Has Gone”
Doom “moderno” e qualche nome sparso
Khanate – “Things Viral”
Teeth Of Lions Rule The Divine – “Rampton”
Halo – “Guattari: From The West Flows Grey Ash And Pestilence”
Mindrot – “Dawning”/”Soul” (e il loro progetto parallelo Eyes Of Fire)
Pelican – “Australasia”
Pyogenesis – “Twinaleblood”
Pan-Thy-Monium – “Khaoos And Kon-Fus-Ion”
... e altri da aggiungere a piacere.
Fonte : Il Panopticon