The Great Saunites sono un duo proveniente da Lodi e composto da Atros (bassi, tastiere) e Leonard Layola (tamburi, elettronica). La band si forma nel 2008 e intraprende un percorso stilistico basato sull’uso ossessivo del ritmo e la circolarità ipnotica dei riff. Le atmosfere spaziano dalla psichedelia kraut tedesca degli anni ‘70 all’hard/space rock di scuola Hawkwind e Black Sabbath. Hanno all'attivo diversi album usciti in collaborazione con varie etichette del panorama underground Italiano (Il Verso del Cinghiale, Bloody Sound Fucktory, Hypershape, Neon Paralleli, Villa Inferno, Toten Schwan). È di recente uscita la "trilogia cromatica" composta dai tre capitoli "Nero", "Green" e "Brown".
Palmer Generator: attitudine post-rock stile Louisville (June of '44, Slint) che si incontra con la psichedelia cosmica di stampo krautrock (Can, Neu!) e con sonorità tra noise e math rock (Shellac, Don Caballero), il tutto preso ed inscatolato in formato famiglia. Michele, Mattia e Tommaso Palmieri: rispettivamente padre, figlio e zio a basso, batteria e chitarra, che dal 2010 ad oggi hanno pubblicato tre album: "Shapes", "Discipline" e “Natura". Descritto come "una sonata post-Don Caballero proiettata in un razzo raga-rock alla Neu!". I loro live sono coinvolgenti rituali ipnotici che trascinano l'ascoltatore nelle loro trame psichedeliche, suono dopo suono.
I Saunites e i Palmer si incontrano per la prima volta nell'estate del 2016 nelle Marche, in occasione del Field Fest, evento di rilievo organizzato annualmente dal locale Collettivo Sonar. Da lì nasce spontaneamente un'amicizia rafforzata, in particolare, dalle forti affinità nella composizione e nell'ascolto musicale, sia a livello di band che a livello personale. Protraendosi negli anni il buon rapporto tra le due band e crescendo le occasioni di incontro live, già nel 2017 comincia a maturare l'idea per uno split album. Nei due anni successivi l’idea prende forma e partono i lavori di realizzazione di “PgTgs”. A livello di tematiche le band si sono lasciate ampie libertà di manovra - scegliendo come nesso la grecità, intesa, genericamente, nel suo senso antico – confrontandosi in itinere su sonorità e processo compositivo. Nascono così Zante e Mandrie.
Mandrie, a firma Palmer Generator, è suddiviso in due parti ed occupa il lato A: seguendo l'attitudine psichedelica, motore base del disco, si sviluppa su tematiche fortemente post-rock.
Zante, a firma The Great Saunites, occupa il lato B con dinamiche e sonorità più vicine al free-form e all'avanguardia, caratterizzandosi anche per il contributo di Paolo Cantu' (Makhno, A Short Apnea, Uncode Duello), qui presente in veste di terzo elemento al clarinetto e alla chitarra.
Il disco, in vinile 180gr, sarà prodotto da Bloody Sound Fucktory, Brigadisco e Il Verso del Cinghiale. Lo split LP sarà presentato con un doppio release party a Fano (PU) e a Jesi (AN) il 28 e il 29 febbraio. Dal 2 marzo disponibile anche su tutte le piattaforme digitali.