mercoledì 18 dicembre 2019

THE COSMIC DEAD: Scottish Space Race (Review)

SPACE ROCK/HEAVY PSYCH
Mi viene spesso da pensare che i Cosmic Dead provengano da una realtà parallela, in cui Lemmy ha deciso di rimanere negli Hawkwind applicando l'attitudine rock 'n' roll dei Motorhead allo space rock. Se avete mai avuto occasione di assistere ad un concerto della band, avete presente l'energia primordiale che sembra animarli nelle loro performance, declinando la psichedelia più dilatata con uno spirito praticamente punk.
Per Scottish Space Race i cosmonauti scozzesi hanno rinnovato la formazione: rimasti solo James Mckay e Omar Aborida, la band ha introdotto tra i suoi ranghi Tommy Duffin (Headless Kross) e Russel Andrew Gray (Girl Sweat).
Nonostante i cambiamenti, il nuovo album del gruppo non abbandona lo space rock senza compromessi a cui ci hanno abituati nel corso della loro carriera, presentando quattro nuove lunghe scorribande cosmiche; come sempre, non è un disco da mettere in sottofondo, un ascolto distratto ne darebbe solo un'impressione cacofonica. Che preferiate apprezzarlo tutto insieme o distillando un brano alla volta, è comunque necessaria la giusta concentrazione per riuscire a godersi le progressive e talvolta appena percettibili variazioni presenti di brano in brano.
Portal è un rituale spaziale che a metà pezzo degenera in otto minuti di infuocato hard rock, in Ursa Major sembra di ascoltare i 35007 in preda ad allucinazioni, la title track con le sue ritmiche ossessive sembra dare una costante atmosfera di minaccia al suo ipnotico giro motorik (notevolissime le parti vocali per come contribuiscono al mood del brano) e la finale The Gizzard parte come un pezzo degli Sleep per poi accelerare in una cavalcata epica che muta nuovamente in un acidissimo boogie.
Sembra quadi di vederli in studio a divertirsi come pazzi mentre realizzano le loro folli jam. Otto dischi dopo i Cosmic Dead si riattestano come uno dei più validi esempi di heavy psych in circolazione, forse troppo estremi per piacere a tutti, ma genuinamente autentici e dediti alla loro missione. Ancora una volta, la corsa allo spazio è vinta dai Cosmic Dead.


TRACKLIST
  1. Portal
  2. Ursa Major
  3. Scottish Space Race
  4. The Gizzard
INFO
ANNO: 2019
LABEL: Riot Season Records
WEB: Website

THE COSMIC DEAD: SCOTTISH SPACE RACE
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