venerdì 26 ottobre 2018

VVITCH II/il Rituale, 11/10/2018: Live Report

Messa + Eagle Twin + Dopethrone, SOUND – Music Club, Milano
Foto di Roberto Mauri


VVitch Festival II/ Il Rituale, vede il Sound Music Club come luogo prescelto per il secondo capitolo di questa malefica rassegna inaugurata lo scorso settembre allo Spazio Ligera di Milano con Demilich, Spectral Voice e Cardiac Arrest per VVitch Festival I/il Sacrificio.

Lo sfondo si colora di verde, il Rituale ha inizio:
Messa
Messa
Da Belfry (2016), a Feast For Water (2018), il percorso dei trevigiani Messa ha subito una crescita invidiabile sia dal punto di vista compositivo che da quello interpretativo in fase live. L’oscura formazione doom-jazz si è tinta di fumose sfumature noir, e la voce conturbante e fatale di Sara, sconfina a più riprese nel drone più puro. Chiudono con “Faro”, tratta dal loro primo album e bellissima nel suo lento e funereo incedere.


Eagle Twin
Animaleschi e abrasivi, indirizzati verso una declinazione spiritualistico- esoterica, gli Eagle Twin si rivelano una graditissima sorpresa dal vivo. I riff viscerali e il drumming poderoso di Tyler Smith, fanno da perno sulla particolare voce di Gentry Densely (Iceburn). “Quanah Un Rama” è una vera e propria invocazione cantata in gola, tanto da evocare una specie di incontro tra il talking blues waitsiano e il canto dei mantra tibetani. La resa è così suggestiva, che butto un'occhiata al soffitto per controllare che non stia per crollarci il tetto addosso. 

Dopethrone

Quello che da subito colpisce è che i tre canadesi sembrano tre demoni minori usciti da qualche sudicio, fangoso, marcescente anfratto dell'aldilà. L’odore dello sfacelo è quasi avvertibile; sprigionato assieme alla sinfonia infernale marcatamente doom, imbevuta di un disperato sludge e litri di Best Bräu. Ma del resto la band riconosce il proprio genere come “foul Canadian mix of yellow snow, crackhead diarrhea, blood, tears and broken dreams”. Chapeau.

Dopethrone+Julie Swan

“Kingbilly Kush” sprigiona le fiamme eterne e la gestualità dal bizzarro taglio horror di Vincent Houde, poco dopo va a congiungersi con le urla della guest singer Julie Unfortunate Swan. Sintesi del doom/sludge fatta e finita, i Dopethrone portano a casa una performance vigorosa, purtroppo penalizzata da volumi sbagliatissimi.




Prossimi appuntamenti:

03/11 VVitch III / L’Evocazione BOLOGNA VIOLENTA, FISTULA, GRIME, DEATH HAS GONE – Spazio Ligera
25/11 Vvitch Festival: FRIZZI 2 FULCI, CELESTE, KEN MODE, BELZEBONG, BIRDS IN ROW, COILGUNS, THE NECROMANCERS – Circolo Magnolia
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