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| HEAVY PSYCH |
Dopo gli ultimi album, psichedelici vortici dalle chitarre fuzz e dai ritmi ipnotici, Napalm Records ci riconsegna i Monster Magnet, questa volta con un disco che definire muscolare e’ riduttivo, vista la carica energetica che Mindfucker sprigiona al suo ascolto. Un modo per Dave Wyndorf e soci di farci sapere che loro non sono andati da nessuna parte, che il rock distruttivo e’ sempre nelle loro corde.
Si parte così con i primi quattro brani a pestare duro, tra sfuriate heavy psych, chitarre fuzz, sottotitoli garage rock, suoni settantiani tanto cari agli MC5 e alla scena di Detroit. L'ottima Rocket Freak apre le danze, seguita dalla discreta Soul, la riuscita title track prosegue sulla linea tracciata sin'ora, mentre il crescendo di I’m God si rifà maggiormente agli ultimi lavori, Last Patrol su tutti. Per tirare un po il fiato bisogna arrivare alla traccia numero cinque della tracklist.
Drowning parte lenta per poi crescere pian piano; gli assoli sono ben suonati e con un ottimo gusto melodico, ti trasportano in mondi lontani e ti sbattono a terra con una veemenza disarmante. Il pezzo e’ uno degli highlights del lavoro ed uno dei pezzi space/psych più belli ascoltati quest’anno. Ejection e Want Some, tornano a pestare, ma lo fanno con meno efficacia delle tracce precedenti. Brainwashed ha un tiro bizzarro, quasi rockabilly, mentre la buona All Day Midnight sa tanto di Mastermind; davvero ottima invece When the Hammer Comes Down che chiude le danze nel classico Magnet Style.
I nostri, se escludiamo gli ultimi due album risuonati in chiave psichedelica, era dal 2013 che non uscivano con un album nuovo di zecca. Mindfucker non tradisce le attese, i fans della band sapranno decisamente apprezzarlo, per tutti gli altri un buon ascolto, lontano dai capolavori della band, ma comunque ben al di sopra della sufficienza.
TRACKLIST:
01. Rocket Freak
02. Soul
03. Mindfucker
04. Soul
05. Drowning
06. Ejection
07. Want Some
08. Brainwashed
09. All Day Midnight
10. When the Hammer Comes Down
INFO:
ANNO: 2018
LABEL: Napalm Records
WEB: Website
Si parte così con i primi quattro brani a pestare duro, tra sfuriate heavy psych, chitarre fuzz, sottotitoli garage rock, suoni settantiani tanto cari agli MC5 e alla scena di Detroit. L'ottima Rocket Freak apre le danze, seguita dalla discreta Soul, la riuscita title track prosegue sulla linea tracciata sin'ora, mentre il crescendo di I’m God si rifà maggiormente agli ultimi lavori, Last Patrol su tutti. Per tirare un po il fiato bisogna arrivare alla traccia numero cinque della tracklist.
Drowning parte lenta per poi crescere pian piano; gli assoli sono ben suonati e con un ottimo gusto melodico, ti trasportano in mondi lontani e ti sbattono a terra con una veemenza disarmante. Il pezzo e’ uno degli highlights del lavoro ed uno dei pezzi space/psych più belli ascoltati quest’anno. Ejection e Want Some, tornano a pestare, ma lo fanno con meno efficacia delle tracce precedenti. Brainwashed ha un tiro bizzarro, quasi rockabilly, mentre la buona All Day Midnight sa tanto di Mastermind; davvero ottima invece When the Hammer Comes Down che chiude le danze nel classico Magnet Style.
I nostri, se escludiamo gli ultimi due album risuonati in chiave psichedelica, era dal 2013 che non uscivano con un album nuovo di zecca. Mindfucker non tradisce le attese, i fans della band sapranno decisamente apprezzarlo, per tutti gli altri un buon ascolto, lontano dai capolavori della band, ma comunque ben al di sopra della sufficienza.
TRACKLIST:
01. Rocket Freak
02. Soul
03. Mindfucker
04. Soul
05. Drowning
06. Ejection
07. Want Some
08. Brainwashed
09. All Day Midnight
10. When the Hammer Comes Down
INFO:
ANNO: 2018
LABEL: Napalm Records
WEB: Website
MONSTER MAGNET: MINDFUCKER
