A tre anni di distanza da Volume One: Erion Speaks, emerge dalle profondità del cosmo il secondo capitolo della saga dell’Iperlupo e dei sopravvissuti alla distruzione del pianeta Erion IX.
Munito di un sound ancora più solido e muovendosi con agilità tra le sonorità, il duo bolognese composto da The Sarge (chitarra e voce) e The Wülff (batteria e sintetizzatori), porta a maturazione un linguaggio narrativo per loro inedito.
Dopo essersi rumorosamente cimentati dal vivo in decine di situazioni differenti, aprendo tra gli altri per High on Fire, Pallbearer, Deafheaven, Warcry, Floor, Minsk e Ufomammut, i due sono pronti a trasportare l’ascoltatore attraverso i sentieri narrativi di un nuovo capitolo, preziosamente co-prodotto, registrato e mixato da Bruno Germano al Vacuum Studio di Bologna Volume Two: The Divide, prende le mosse dal campo di battaglia dove si sta consumando l’ultimo atto dello scontro con Robogoat e da subito ci scaglia in un caleidoscopio nel quale il punto di vista si frammenta e si riunisce continuamente, passando attraverso le parole e i ricordi dei due protagonisti che ci raccontano degli ultimi istanti di lotta tra il Grande Lupo e la Bestia Meccanica, che si conclude con l’annientamento di entrambi. Hyperwülff, che ha ora perso il proprio corpo fisico ed è costretto a vagare nel cosmo in un differente stato della materia, può avvalersi soltanto del corpo di The Wülff per comunicare e interagire. Le forze degli erioniti, ridotte allo stremo, decidono di compiere un ultimo disperato gesto per salvare ciò che rimane di più importante: la Stele di Laar, fonte incommensurabile di energia e simbolo dell’antico patto tra le forme di vita del pianeta, che un tempo su di essa si giurarono fedeltà e fratellanza. Ad essa rimane agganciata l’ultima possibilità per l’Iperlupo di non disperdersi per sempre e di poter un giorno riottenere il proprio corpo. Inizia dunque una corsa contro il tempo, che vedrà i due protagonisti lanciarsi tra esplosioni di energia, terra bruciata e scintille, per recuperarla prima del collasso finale e fuggire lontano, dove Robogoat non possa trovarla, nel caso si risvegliasse. Un viaggio difficile e doloroso di separazione da sé stessi e da quella che un tempo era casa.
L’album esce a settembre 2018 per Shove, Deathcrush e Dischi Bervisti in formato vinile + cd, di cui 100 in edizione limitata su vinile bianco latte. Di queste, 25 saranno in tiratura ultra-limitata a cura di Teschio Dischi.
L’album esce a settembre 2018 per Shove, Deathcrush e Dischi Bervisti in formato vinile + cd, di cui 100 in edizione limitata su vinile bianco latte. Di queste, 25 saranno in tiratura ultra-limitata a cura di Teschio Dischi.