LORØ: Hidden Twin (Review)

MATH/NOISE/EXPERIMENTAL

Stiamo indubbiamente vivendo un momento magico qui in Italia: gli ultimi anni hanno visto un notevole incremento nella quantità di dischi con livelli di scrittura a dir poco notevoli, a conferma dello stato di ottima salute della nostra scena, considerando anche che non si tratta esclusivamente di band con magari già esperienze considerevoli sulle spalle, ma anche di puri esordienti. 

A tal riguardo, le ottime potenzialità messe in campo nell'omonimo album di debutto dei veneti (2015) sono ulteriormente maturate in questi tre anni, rendendo il suo successore Hidden Twin sicuramente più complesso, ma senza fargli perdere un'oncia in termini di aggressività e confermando i LORØ come uno dei nuovi nomi da tenere d'occhio nella scena underground italiana.

Coadiuvato dallo splendido artwork di Riccardo Zulato (voce e chitarra della band), il disco ha forse come unica pecca quella di durare troppo poco, per quanto difficilmente la mente umana sarebbe in grado di sopportare più di trenta minuti del gorgo sonoro senza via di scampo realizzato dalla band. Una progressiva discesa tra architetture sonore escheriane, ritmiche schiacciasassi, echi elettronici malati e urla che sembrano provenire direttamente da oscure dimensioni parallele, in cui pezzi strumentali e cantati si alternano senza una precisa soluzione di continuità, con l'unico risultato di lasciare ulteriormente disorientato l'impreparato ascoltatore.
Che della musica amiate il suo lato più sperimentale o quello più immediato e feroce, Hidden Twin è perfettamente in grado di soddisfare entrambe le aspettative. Per chi vi scrive, un probabile candidato tra i dischi da ricordare di questo 2018 musicale.

TRACKLIST

1. Low Raw
2. Choke
3. Last Gone
4. Deaf's Hymn
5. Point&Comma
6. Hidden Twin
7. Inerxia, Drive Me As Only You Can Do

INFO
ANNO: 2018
LABEL: Brigante Records, DioDrone, Drown Within, Cave Canem, In the Bottle
WEB: Facebook

LORØ: INERXIA, DRIVE ME AS ONLY YOU CAN DO