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| DOOM METAL |
Ad un annetto circa di distanza da The Black Sun, EP d'esordio che aveva fatto circolare il loro nome tra tutti gli addetti ai lavori, è giunto il debutto sulla lunga distanza degli Year of the Cobra. Formato da Amy Tung Barrysmith (basso e voce) e da Johanes Barrysmith (batteria), compagni nella vita oltre che nella musica, il duo ha presto firmato dopo il suddetto EP un contratto con STB Records per l'uscita di questo ...In the Shadows Below, vera prova del nove per capire se siamo di fronte ad una potenziale promessa o all'ennesimo nome montato ingiustificatamente.
Lion and the Unicorn non è purtroppo la migliore scelta tra le possibili aperture del disco, brano abbastanza monocorde che difficilmente riesce a focalizzare su di sè l'attenzione dell'ascoltatore. Le cose cominciano ad andare molto meglio con The Siege, pezzo in cui il duo mostra tutta la propria eccellente abilità ritmica, così come nelle successive Spider and the Fly e Persephone. White Wizard sembra essere quasi un omaggio agli Acid King, per quanto è fortemente pervasa dalle loro sonorità e Amy dimostra di avere una voce sicuramente in grado di confrontarsi con quella di un mostro sacro come Lori S. Bella incalzante Temple of Apollo, un po' sottotono la chiusra di Electric Warrior.Lungi dall'essere l'album dell'anno, ...In the Shadow Below dimostra comunque come il nome degli Year of the Cobra abbia raggiunto rapidamente una buona fama tra gli appassionati per dei validi motivi. Se i due riusciranno nella non facile impresa di rendere il proprio sound più variegato e ricco di influenze ci sono ottime possibilità che possano diventare degli eccellenti alfieri per le sonorità che amiamo così tanto. Incrociamo le dita.
Lion and the Unicorn non è purtroppo la migliore scelta tra le possibili aperture del disco, brano abbastanza monocorde che difficilmente riesce a focalizzare su di sè l'attenzione dell'ascoltatore. Le cose cominciano ad andare molto meglio con The Siege, pezzo in cui il duo mostra tutta la propria eccellente abilità ritmica, così come nelle successive Spider and the Fly e Persephone. White Wizard sembra essere quasi un omaggio agli Acid King, per quanto è fortemente pervasa dalle loro sonorità e Amy dimostra di avere una voce sicuramente in grado di confrontarsi con quella di un mostro sacro come Lori S. Bella incalzante Temple of Apollo, un po' sottotono la chiusra di Electric Warrior.Lungi dall'essere l'album dell'anno, ...In the Shadow Below dimostra comunque come il nome degli Year of the Cobra abbia raggiunto rapidamente una buona fama tra gli appassionati per dei validi motivi. Se i due riusciranno nella non facile impresa di rendere il proprio sound più variegato e ricco di influenze ci sono ottime possibilità che possano diventare degli eccellenti alfieri per le sonorità che amiamo così tanto. Incrociamo le dita.
TRACKLIST
- Lion and the Unicorn
- The Siege
- Vision of Three
- Spider and the Fly
- Persephone
- White Wizard
- Temple of Apollo
- Electric Warrior
ANNO: 2016
LABEL: STB Records
WEB: Facebook
YEAR OF THE COBRA: THE SIEGE
