domenica 12 giugno 2016

PSYCHEDELIC WITCHCRAFT: "The Vision" (Review)

Occult Rock
Band nata in sordina per volere della frontwoman e leader Virginia Monti, il combo toscano ruota attorno ad essa, divenuti improvvisamente sorta di "mini celebrità underground" grazie alla diffusione via social\bandcamp\youtube ect, (chiaramente non i primi neppure gli unici) da tali presupposti la band ha poi saputo ritagliarsi un proprio dignitoso spazio all'interno dell attuale scena retro rock\roots rock dapprima con un interessante EP unitamente ad alcune esibizioni live che ne hanno accresciuto fama e visibilità.

L'avvenenza di Virginia ha probabilmente accelerato tale processo, francamente la ragazza Toscana è dotata di indubbie qualità vocali su cui è giusto rimarcare per comprendere appieno il fenomeno Psychedelic Witchcraft, premesso ciò, addentriamoci nell immaginifico mondo di "The Vision" album d' esordio dei toscani, apre il brano "A Creature" dalle strutture ariose e dove si evince subito il leitmotiv di questo lavoro musica di altri tempi di un era ormai lontana ad accompagnare la bella e potente voce di Virginia vera mattatrice della band, song in qualche modo debitrice dei Pentagram primitivi era star lady\forever my queen\last daze here per intenderci, oppure tra i quasi coevi gli svedesi Norrsken divenuti poi Witchcraft cosi come i Graveyard per l' attitudine bluesy (nati anche essi dalle ceneri dei norrsken),"Witches Arise" prosegue il discorso bluesy doom ante litteram dall'odore sabbathiano dell illustre esordio,seppure l'iconografia, i temi trattati richiamano all' esoterismo l'occulto e certo horror (vecchie pellicole rigorosamente in bianco e nero) la proposta musicale  dei nostri ha poco a che spartire col gotico ed il dark semmai rimanda alla coloratissima stagione power\flower, fermo restando frammenti doomy grazie ad alcuni riffings talvolta heavy il sound è di fatto godibile e facilmente assimilabile, quindi una psichedelia pesante ma col gusto power pop e brani dalla relativa durata, tocca a "Demon Liar" qui Virginia & CO. salutano i Deep Purple (in rock\fireball) con "Wicked Ways", la band cambia registro  dando segnali di ricerca ne scaturisce un brano piu complesso ove aleggia il fanstasma di crazy world of arthur brown, forse il brano piu sorprendente dell album è "The Night" arricchisce la gamma di soluzioni grazie allo sforzo dei ragazzi dove mostrano di non cadere nella staticità song dalle atmosfere velatamente oscure dal gusto catchy sorta di shocking blue meets patti smith per un momento i nostri abbandonano i late 60's\early 70's per abbracciare i tardi 70, si torna all'antico con la successiva "Different" prova superba di Virginia malgrado la struttura del brano è tra i meno riusciti troppo evidente lo spettro di hendrix, "The Only One That Knows" è il momento intimo e delicato ballad psych dal sapore dream pop,dopo la calma torna la tempesta col cazzotto hard\psych "War" memori della lezione Blue Cheer\Sir Lord Baltimore chiude l'album "A Magic Hour Blues" ottimo psych blues dilatato e sofferto come seppero fare i Groundhogs con Obituary Blues.

Gli Psychedelic Witchcraft confezionano un lavoro che presumibilmente non brilla per originalità denota però tanta passione e una buona dose di calore un album dunque che si fa apprezzare,detto della talentuosa Virginia (prova davvero buona la sua)che nulla ha da invidiare alle starlette dell odierna rockarama, altrettanto positiva è la prova dei musicisti pronti e preparati,in sostanza piu luci che ombre.



TRACKLIST:
1.A. Creature
2.Witches Arise
3.Demon Liar
4.Wicked Ways
5.the night
6.different
7.The Only One That Knows
8.war
9.Magic Hour Blues

INFO:
ANNO: 2016


 


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