venerdì 8 maggio 2015

Tra i fumi infernali, un'intervista con i BELZEBONG


In vista della loro prossima visita nella penisola (tre date, di cui una al mitico TUBE CULT FEST) e della pubblicazione del loro secondo LP Greenferno, abbiamo fatto due chiacchere (laconiche, ovviamente) con la band più fumosa d'Europa, i Belzebong.

Ciao ragazzi e benvenuti su Doommabbestia! State per suonare in Italia per la seconda volta nella vostra carriera, avete gradito la precedente esperienza nel nostro paese?

Alky Dude: Eccome, è stato incredibile. Un sacco di buon cibo, erba e divertimento in generale!
Sheepy Dude: Sì, è stata una grande esperienza, molto divertente, siamo pronti per ripeterla.

Tra le date del vostro imminente minitour italiano ce n'è una al Tube Cult Fest, uno dei pochi eventi dedicati alla musica underground nel nostro paese. Avete visto il cartellone del festival? Conoscete qualcuna delle altre band che suoneranno?

AD: In realtà non sono così esperto della scena doom/stoner hahaha, ma credo di conoscere i Black Rainbows. Le altre band saranno una sorpresa! In ogni caso, è un buon nome per un festival!

Vi ho già visti dal vivo in due occasioni ed ho notato una certa componente scenica nei vostri live (penso al vostro set al Desertfest Berlin del 2013). Sbaglio?

AD: Ti riferisci agli amplificatori? Alla nebbia? A noi stessi? O alla capra?
SD: Assolutamente. Ci piace che siano nebbiosi e veeeerdi (greeeen nel testo originale).

Siete diventati una delle band più amate della scena doom europea con un album e un EP. Siete soddisfatti dei risultati raggiunti finora?

AD: Beh, è un ottimo modo di metterla. Siamo soddisfatti delle nostre avventure avute all'estero fino ad oggi, perciò immagino che la risposta alla domanda sia: sì. :)
SD: Assolutamente, è una cosa folle. :)

Cosa ne pensate della scena doom europea?

AD: Sta crescendo, per quanto ho potuto notare. Alcune band arrivano, altre se ne vanno, è la legge della natura. Abbiamo suonato con alcuni gruppi davvero ottimi, anche italiani. Per menzionarne qualcuno, gli Eremite (ma sono effettivamente doom?) e i Woodwall. Ah, e gli Ufomammut ovviamente!

Quest'estate segnerà l'uscita del vostro nuovo album, Greenferno, e abbiamo già avuto la possibilità di ascoltare la sua opener, Diabolical Dopenosis. Cosa dobbiamo aspettarci dal resto dell'album?

AD: Immagino possiate aspettarvi ancora più Weedy Grooves e Sonic Scapes dalle profondità di Greenferno, mescolati nel calderone del diavolo.

Sonic Scapes & Weedy Grooves è uscito nel 2011. A cosa è dovuta la lunga attesa tra i due dischi?

AD: Ad un sacco di erba!

Molte band sognano un tour americano. Vi piacerebbe fare questa esperienza, e con chi?

AD: Certamente! Penso che Bongzilla, Bongripper e Belzebong andrebbero benissimo. 

Curiosità personale: vi vedremo alla prossima edizione del Roadburn?

AD: Non è a noi che dovresti chiederlo. ;)

Grazie per il vostro tempo, un ultimo saluto ai nostri lettori?

AD: Portateci erba dopo i concerti. Prima è anche meglio.
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