PSYCHEDELIC - STONER - SPACE ROCK |
Giunti al quinto disco, gli svizzeri
Monkey3 si confermano definitivamente come uno dei migliori esempi di
psichedelia europea (ed uno dei più sottovalutati, a discapito della
loro eccelsa resa sul palco).
A costo di esagerare, The 5th Sun ha
tutte le carte in regola per essere considerato il disco più bello
partorito dal quartetto: apparirà evidente sin dalla struggente
opener Icarus, che illude effettivamente l'ascoltatore di spiccare il
volo con l'omonimo protagonista della leggenda, grazie soprattutto
agli stupendi assoli di chitarra che accompagnano tutti i quattordici
minuti del brano.
I quattro di Losanna miscelano
splendidamente varie sonorità, alternando senza sforzo psichedelia,
stoner, space e post rock (con alcuni passaggi che richiamano molto
gli altrettanto bravi Long Distance Calling). Particolarmente
apprezzabile il lavoro delle tastiere, sempre presenti, ma mai troppo
invadenti, che arrichiscono a dovere tutti i brani del disco
(ascoltare in merito Pintao e Birth of Venus per averne degli ottimi
esempi).
L'intrecciarsi delle melodie
chitarra/tastiera con le ritmiche basso/batteria è esemplare,
soprattutto nel quinto brano Once We Were..., e presto si paleserà
il vero problema di quest'album, ovvero riuscire a toglierlo dal
lettore.
Idealmente, The 5th Sun si affianca
all'ottimo Soma dei My Sleeping Karma, uscito nello stesso periodo lo
scorso anno sempre per Napalm Records, costituendone quasi un gemello
ideale.
A noi non resta che bearci dei
magnifici paesaggi dipinti da questi artisti che sembrano aver ormai
raggiunto la loro piena maturazione, senza ovviamente escludere che
riescano ulteriormente a stupirci con i loro prossimi lavori. Un
disco che vale tutta quest'annata.
TRACKLIST
- Icarus
- Suns
- Birth of Venus
- Pintao
- Once We Were...
- Circles
- The Ship (Bonus Track)
INFO
ANNO: 2013
LABEL: Napalm Records
WEB: Website
MONKEY3: BIRTH OF VENUS