lunedì 18 novembre 2013

DOTZAUER: Deep

POST METAL - AMBIENT - POST ROCK
Quando la forza del sound massiccio del doom va ad incontrarsi con quelle sonorità più delicate e dilatate simbolo del post-rock, è impossibile non schiantarsi direttamente nelle fondamenta dei Dotzauer
La band nasce nel 2011 e "Deep" è la loro prima fatica discografica registrata al Red Sound Studio e pubblicata dalla giovanissima e promettente etichetta molisana Red Sound Records. Il tutto masterizzato dall'immenso James Plotkin.
I richiami a band del calibro di Isis e  Cult of Luna sono evidenti, sali scendi d'intensità a livello compositivo e a livello vocale vanno proprio nelle direzioni già percorse precedentemente da questi mostri sacri ma tutto questo non va affatto a sminuire il lavoro del quartetto trevigiano.
"Deep" risulta essere il giusto trampolino di lancio per i Dotzauer. E' molto difficile lasciare una propria impronta in un terreno arduo come quello del Post-metal, dove band di spicco hanno praticamente esplorato quasi tutto, ma la band in questione impacchetta davvero un ottimo concept album che vede nella profondità degli abissi il suo tema principale. 
Chiudendo gli occhi è davvero possibile farsi accompagnare nel viaggio di un naufrago che lotta tra la vita e la morte. I molteplici cambi d'intensità caratterizzano l'intero percorso e vanno proprio a rendere reali quelli che potrebbero essere i diversi stati d'animo che, in una situazione così difficile, caratterizzerebbero questa lotta. L'aggressività delle linee vocali e la forza delle distorsioni vanno a rimarcare quella voglia di lottare per la propria vita, il forte desiderio di sopravvivere.
Le parti più dilatate, caratterizzate da linee vocali più dolci accompagnate da arpeggi puliti, giocano un doppio ruolo in tutta la storia; nella parte centrale dell'album mettono in risalto quella sensazione di rassegnazione dove potersi salvare sembra semplicemente impossibile e le acque ci cullano quasi fino alla morte. Nella parte finale dell'album, invece, mettono in risalto quella dolce serenità nell'essere riusciti a toccare la terra con le proprie mani! 
Un album davvero ben fatto, piacevole all'ascolto dall'inizio alla fine e soprattutto che nella propria musica e nel proprio sound riesce a catapultarti in quelle ambientazioni che la band ha immaginato in fase di concepimento. Altro importante tassello per il genere in Italia. 



TRACKLIST:
  1. Organic Silver
  2. Water Buries the Skyline
  3. Deepster
  4. Air Hunger
  5. Shred of Consciousness
  6. When the Soul and the Abyss Wave to Each Other



INFO:
ANNO: 2013
WEB: Bandcamp





DOTZAUER - WATER BURIES THE SKYLINE

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