INSTRUMENTAL - PSYCHEDELIC - STONER |
Il Re Bong è tornato, ebbene sì.....e torna con un full-lenght nuovo di zecca sotto Moonlight Records che mette sul piatto degli appassionati del genere un nuovo tassello importante nel panorama psychedelic-stoner italiano.
I King Bong tornano a distanza di due anni dall'uscita dell' Ep "Alice In Stonerland" e tornano in maniera davvero prepotente confezionando un album di sei tracce per più di un'ora di musica. "Space Shanties" è ricchissimo di sfaccettature, le sei tracce vanno a proporre una serie di aspetti che toccano diversi rami del genere rendendo il tutto davvero colmo di passaggi. Il trio milanese composto da Andrea (chitarra), Alberto (basso) e Teo (batteria) si propone navigando i mari della psichedelia, dello stoner e degli anni settanta arricchito da venature doom il quale va a chiudere il cerchio ad un album importante.
L'approccio compositivo della band sembra basarsi, se analizzato velocemente e con poca logica, unicamente su serie infinite di jam che portano i sei brani a non scendere sotto i dieci minuti, se non in qualche caso, invece risulta esserci molto di più. Le tracce trovano costantemente una dimensione intergalattica grandiosa, fatta di sali scendi d'intensità i quali vedono navigare con maestria le infinite onde dello stoner e della psichedelia in particolar modo. Il Re Bong ha bisogno della sacra Erba per trovare un po' di serenità e questo album rappresenta in musica tutto quello di cui il re ha bisogno. Gli effetti dell'erba sono vari a seconda dello stato d'animo che si ha quando viene assunta e "Space Shanties" riesce a catapultarci, senza mezzi termini, in un viaggio all'interno della mente della bestia e nella sua fortissima esigenza a viaggiare trovando la serenità.
Un viaggio che parte da "Even 50 Feet Hamsters Have Feelings" con la sua serenità psichedelica che pian piano va a tramutarsi in un intensa rabbia stoner/doom. Il passaggio d'intensità si collega perfettamente al brano successivo "Of Bong And Man" che trova le sue iniziali radici nell'hard rock per poi trasformarsi in una ricca ballata lisergica. "Inhale on Main Street" rieavoca tutta la rabbia della bestia, senza mezzi termini, per poi andare a sfumare nell'immensa quiete di "Kilooloogung" la quale solo nel finale mostra i denti. "A.B. Ong" rappresenta il reale delirio umano, un'insieme di emozioni forti e dolci allo stesso tempo, il giusto trampolino di lancio per la fine del viaggio......"Cthulhu", personaggio a noi molto caro. Quest'ultimo brano rappresenta la totale pace della mente del Re e la sua totale soddisfazione per la serenità ottenuta. Un viaggio che vale la pena di essere vissuto e, grazie ai King Bong, tutto questo è possibile.
TRACKLIST
- Even 50 Feet Hamsters Have Feelings
- Of Bong And Man
- Inhale on Main Street
- Kilooloogung
- A.B. Ong
- Cthulhu
INFO
ANNO: 2012
LABEL: Moonlight Records
WEB: Bandcamp Page
KING BONG - A.B. ONG