STONER METAL |
Immaginate di essere in auto…state smanettando con
l’autoradio per trovare una cavolo di stazione decente, quando, come alzate lo
sguardo, ecco arrivarvi addosso un Camion!!
Questo è l’incipit di A Serenade For Yokels, un
potentissimo lavoro di 7 tracce di puro stoner/sludge o come dir si voglia. Che poi
alla fine, diciamocelo, questi ragazzi di Roma (di cui segnalo sempre più
orgogliosa Viola al basso) sono niente altro che dei maledetti metallari!
Vogliamo parlare di Route 666 e il suo six, six, six, the
number of the beast? (neanche da nominare chi ci ricorda). Oppure dell’intro
delle due canzoni gemelle Here Comes The Cadillac e Here Comes The Harley:
trovata decisamente interessante di due tracce che condividono lo stesso tema
fondante, ma che si sviluppano poi in maniera autonoma, a dimostrazione che una
buona idea può dare vita a differenti declinazioni.
Ciò che va detto, però, è
che questo tema fondante ricorda strettamente il riff cruciale di I’m Broken
dei Pantera. Alla fine di Harley, però, a darci il giusto schiaffo della
smentita arriva questo hammond imponente e maestoso che dà quella dimensione in
più allo stile, riportandolo un po’ anche indietro al rock’n’roll delle origini.
Parlavamo di Pantera? Ebbene eccovi un altro alquanto
esplicito richiamo con il titolo Cowbell from Hell, che musicalmente ci propone
un tiratissimo southern metal condito da azzeccatissimi campanacci al seguito.
Segue Beers On Wheels, traccia che al principio ci illude
di far riposare il nostro udito, ma che ci disillude dopo pochissimi secondi e
lo screaming della voce esplode sulla base di questo pezzo blues dalle sonorità
metallose (e dalla conclusione più stoner style).
Arriva poi la canzone dal titolo che più di
tutti fa ghignare, ovvero Can A Truck Splat A Lollipop! Pezzo decisamente
articolato dove momenti rockeggianti, anche leggermente ‘80s, si alternano ad
altri più sospesi ad altri ancora di innegabile potenza.
In chiusura troviamo la title track, la quale parte con atmosfere decisamente più riflessive rispetto al resto del disco: niente distorsioni, ma lo screaming, quello no, non ce lo si fa mancare. Così come le atmosfere stoner/doom che prendono piede per il resto del pezzo, il quale si articola in un crescendo di sicuro effetto.
Un lavoro che, come altri, non pretende di esplorare
ambiti nascosti dell’universo musicale, ma che sicuramente ha interpretato un genere ormai diffuso come lo stoner in maniera personale, presentando un notevole
ed apprezzabile sforzo dal punto di vista compositivo, oltre ad essere
registrato in maniera impeccabile. Senza tralasciare l’evidente e preziosissima
ironia, caratteristica che, a mio parere, non dovrebbe mancare mai.
TRACKLIST
- Route 666
- Here Comes The Cadillac
- Here Comes The Harley
- Cowbell From Hell
- Beers On Wheels
- Can A Truck Splat A Lollypop
- A Serenade For Yokels
INFO
ANNO: 2011
LABEL: Autoprodotto
WEB: MySpace
CAMION - HERE COMES THE CADILLAC