giovedì 16 febbraio 2012

MORKOBOT live report Lecco

I tre dell'ave Morkobot
Chi non ha mai assistito ad un live dei Morkobot, sappia che questo report potrebbe indurlo a farlo.
Headliner di una nevosa serata nella caratteristica città di Lecco, la quale ti sfida a superare la prova di affrontare impervie e sacrificate stradine, dal fascino sì vagamente medievale, ma anche dalla tortuosità di un labirinto. Al centro del quale, superata la prova, la ricompensa sonora sta in questo sensazionale trio composto da due bassi e una batteria. Composizione a parte, ciò che rende le loro sonorità così particolari è la loro strumentazione:
la batteria prima di tutto, plasmata ad hoc per il genere (?), ovvero set ridotto all'osso, che prevede la totale assenza di tom per privilegiare tamburi dalle più grosse dimensioni e dai suoni più profondi. Anche se la vera caratteristica di questo elemento ritmico è, al contrario delle ultime tendenze, quella di proporre sonorità secche e decise. Niente riverberi e dilatazioni, dunque, solo miriadi di stilettate, ottenute dal picchiare delle bacchette su lamine di chissà quale lega metallica, piatti (talvolta appositamente rotti) sovrapposti fra loro, e un barile tutto pitturato di arancione!


Il set completo



Vogliamo parlare dei bassi? Sì vogliamo. Ma ancora di più desideriamo parlare delle pedaliere. Cioè...parliamone! A vederle chiuse pensereste che contengano dei cadaveri e pure interi! Le foto - che noi di Doommabbestia abbiamo scaltramente scattato nei momenti di assenza della band - possono testimoniare l'abbondanza di effettistica che dimora nella musica dei messaggeri di Morkobot. Se pensate, però, che questo sia sufficiente a derubare Lin, Lan, e Len del loro (a)melodico segreto, sappiate che siete in errore: prima di tutto perché vi sfidiamo a riconoscere TUTTI i pedali, secondo poi a capirne collegamenti di cavi e soprattutto il modo in cui vengono sovrapposti tra loro al momento dell'esecuzione.
 Ciò che ne risulta è una trascinante ondata di suoni, talvolta di robotica follia, talvolta di pesante e graffiante distorsione - che nulla ha da invidiare al doom metal più estremo.
L'esecuzione dal vivo si è rivelata - anche stavolta - ottima, con un incastro magistrale di suoni e volumi, tempismo da non sottovalutare nell'ingresso dell'effettistica e un coinvolgimento che, nonostante l'ottima performance, discosta l'assistere al live dall'ascolto del CD. Bisogna vederli quesi tre ragazzi: semplici, ma convinti. Non vi aizzano, non fanno pause tra un pezzo e l'altro. Il live infatti scorre irruento come alcol nelle vene. Ma si prendono, si prendono bene nel suonare. E, di riflesso, ti prendi bene anche tu che guardi.





Lode(i) a Morkobot!




11/02/2012 Live @ Circolo Libero Pensiero

Mezkal +
Filth In My Garage +
Morkobot







Effetto Morkobot sulle Doommabbestie





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