mercoledì 12 giugno 2019

NIBIRU: Salbrox (Review)

DOOM/DRONE
L’ascesa scabrosa e malsana degli italianissimi Nibiru non accenna a volersi fermare di fronte a niente, e a questo giro hanno toccato forse il loro apice. Salbrox è un disco angosciante: già la sola iniziale EHNB è una sfida dalla durata di quasi un quarto d’ora nel quale Ardat recita con voce cavernosa frasi in lingue blasfeme mentre una base drone e la batteria simile al battito cardiaco di un uomo morente portano lo spettatore ad uno stato di trance.
Con la successiva EXARP assistiamo allo sfogo di questa tensione accumulata precedentemente, il suono esplode nel suo cadenzare pachidermico, con uno sludge/doom cacofonico e minimale. Salbrox è un lavoro ricercato e stratificato, particolarmente per le percussioni tribali e le chitarre, quest’ultime fonti inesauribili di suoni acuti e distorti. Per la sua durata, di poco più di un’ora, Salbrox è estenuante il giusto. Grande pregio dei Nibiru è di essere riusciti a fare un disco pesantissimo ma comunque calibrato in modo da non risultare stucchevole una volta arrivati alle battute finali, obiettivo molto difficile da conquistare, vista anche la proposta particolarmente estrema dei nostri. Salbrox è la punta di diamante di un gruppo che già in passato aveva provocato forte interesse negli appassionati di doom nostrano, ma a questo giro non sarà possibile ignorarli.


TRACKLIST:
  1. EHNB
  2. EXARP
  3. HCOMA
  4. NANTA
  5. ABALPT
  6. BITOM
  7. RZIORN

INFO:
ANNO: 2019
LABEL: Ritual Productions
WEB: Bandcamp

NIBIRU - EXARP

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