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KRAUTROCK/SPACE ROCK |
Credo di aver già parlato in una precedente recensione di quanto l'effetto sorpresa riesca ad aumentare le sensazioni associate ad un'esperienza, positiva o negativa che essa sia. Prendiamo ad esempio i Lamagaia: band svedese scoperta grazie ad un link piombatomi praticamente tra capo e collo al loro primo album Lamagaius (2015), che mi ha praticamente lasciato estasiato del suo unico brano di quasi trenta minuti di durata. Davvero una chicca per tutti gli appassionati di sonorità craute e space rock in generale, l'ideale per parlarne con gli amici al baretto la sera e in più ammantati da quell'alone di anonimato ideale per farvi passare da grandi intenditori (ammesso e concesso che siano queste le vostre tipiche chiacchere da bar).