mercoledì 27 novembre 2019

NAGA: Void Cult Rising (Review)

BLACKENED DOOM
In un 2019 che non ha riservato grosse soprese dal punto di vista musicale, possiamo almeno consolarci con le band che hanno confermato l'ottimo livello delle loro produzioni, arrivando in alcuni casi anche ad alzarlo ulteriormente.
Sembra passata una vita da quando i Kill the Easter Rabbit pubblicarono l'ottimo Apokatastasis prima di mutare pelle nei letali Naga e inaugurare un'inesorabile spirale nichilista, che già con l'ottimo Inanimate (2016) aveva raggiunto considerevoli profondità abissali.
Tre anni dopo, forti anche del nuovo contratto con la giovane quanto promettente Spikerot Records, la band partenopea conferma con questo nuovo Void Cult Rising che al peggio non c'è mai fine, consegnando un capolavoro di densa oscurità e attestandosi tra i migliori interpreti del doom più estremo.
La compenetrazione tra le due anime della band (quella black e quella, appunto, doom) ha raggiunto la sintesi perfetta: la sezione ritimica della band, Emanuele (basso) e Dario (batteria), innalza muri di trionfale malvagità  dando all'album una spina dorsale solidissima, con rari momenti di tregua dal continuo fuoco di sbarramento generato dai loro strumenti, mentre la chitarra di Lorenzo è eccezionale nel dare sempre il giusto andamento emotivo ai brani, concedendosi saltuariamente anche parti dai toni più "melodici" (virgolette d'obbligo). Ad innestarsi perfettamente su tutto è la sua stessa voce straziante e opprimente, perfetta per cantare la miseria umana onnipresente nel disco.
Tra brani che cedono il passo alla più cupa disperazione (Melete) e a brutale desolazione (l'accoppiata Bedim the Sun-Thanatou), trova spazio anche il pezzo più lungo ed articolato composto dal trio (la title track), prova tangibile dell'eccelsa qualità della loro proposta e perfetto riassunto della stessa.
Non c'è neanche un barlume di speranza in Void Cult Rising, eccetto quello dell'estinzione della razza umana: venite a patti con un'inevitabile fine e lasciatevi sedurre dallo sguardo in fondo all'abisso.


TRACKLIST
  1. Only a God Can't Save Us
  2. Melete
  3. Bedim the Sun
  4. Thanatou
  5. Pyre
  6. Void Cult Rising
INFO
ANNO: 2019
LABEL: Spikerot Records
WEB: Facebook


NAGA: ONLY A GOD CAN'T SAVE US
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...