lunedì 3 giugno 2019

DUEL: Valley of Shadows (Review)

OCCULT/STONER
A due anni esatti da Witchbanger tornano i Duel di Tom Frank e Shaun Avants (entrambi ex Scorpion Child), editi dall’inarrestabile Heavy Psych Sounds Records. Registrato dal chitarrista Jeff Hanson nei suoi studios Red Nova, Valley of Shadows ci fa riscoprire un sound che in questi anni sembra aver avuto pochissimi scossoni, maturato si, questo è indubbio, ma sempre fedele ai suoi dettami esecutivi. I texani questa volta ci presentano il lavoro con un artwork davvero evocativo (a differenza del precedente) delle atmosfere contenute all'interno del disco.
Valley of Shadows e’ composto da otto brani per quaranta minuti scarsi di musica che scorrono via lisci come un buon vino d’annata. Quello in cui i Duel sembrano diversi rispetto al recente passato, come vi accennavo poc'anzi, e’ la qualità sempre ottima dei brani che ci propongono, che non abbassano mai il livello di attenzione durante l'ascolto. Un mix sapiente di occult rock riletto con un piglio stoner/doom dai sentori heavy psych. C’è tanto hard rock e musica settantiana, c’è un notevole gusto per la melodia che rende i pezzi estremamente accattivanti e riconoscibili dopo pochi ascolti. Brani come la bellissima opener Black Magic Summer o come Red Moon Forming, Drifting Alone o le inclinazioni acustiche di Strike and Disappear che deflagrano in un finale accelerato davvero riuscito, sono solo alcuni esempi della maestria con cui la band americana riesce a centrare il segno senza sforzo alcuno. Di gran gusto gli assoli che non esagerano mai nella durata ed entrano in scena sempre al momento giusto. Dicono che il terzo album sia quello della verità. Forse è vero o forse no, in realtà per me ogni album ha la stessa importanza, fondamentale per lanciare una band, per confermarla, per affossarla nel dimenticatoio o per farla vivacchiare nel limbo della mediocrità. Valley of shadows e’ qui a dirci che i Duel sono più vivi e in forma che mai. Forse il momento del vero lancio orbitale tra i grandi che contano potrebbe essere proprio questo disco, di sicuro vi consiglio vivamente, se amate le sonorità sopracitate, di dargli una possibilità.


TRACKLIST:

01. Black Magic Summer
02. Red Moon Forming
03. Drifting Alone
04. Strike and Disappear
05. Broken Mirror
06. Tyrant on the Throne
07. I Feel No Pain
08. The Bleeding Heart

INFO:
ANNO: 2019
LABEL: Heavy Psych Sounds
WEB: Facebook


DUEL: BLACK MAGIC SUMMER
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