mercoledì 27 marzo 2019

BLACK TOMB/CRUD: Doom is Dead (Review)

SLUDGE/DOOM
Non sempre un minutaggio esteso è fondamentale per palesare il proprio intento artistico: esemplare è questo split tra le due giovani band americane dei Black Tomb e dei Crud, che in soli venti minuti equamente ripartiti riesce benissimo nell'intento di dare all'ascoltatore una ben precisa idea del loro sound.
Originari del New England, i Black Tomb propongono un doom caratterizzato principalmente dalla gutturale timbrica vocale del cantante (di stampo death metal) e da riff calzanti sia nelle atmosfere sepolcrali del primo pezzo (The Rotting Vault) che nella più diretta e veloce Whips of Iron.
Se dici Florida, viene quasi spontaneo invece pensare death metal: i Crud hanno appreso bene la lezione dei padrini del genere originari del loro stato nativo, declinandola però in un pesantissimo sludge che in Catacombs fa pensare a mefitici miasmi provocati da corpi in putrefazione. Più pesante ed oscura la successiva Alone in Vain, devastante nel trasmettere un immediato senso di devastazione.
Uno split sicuramente non per tutti i palati, ma se apprezzate le derive più estreme dekke basse frequenze fatevi avanti senza indugi. Questo è pane per i vostri denti.


TRACKLIST
  1. Black Tomb - The Rotting Vaul
  2. Black Tomb - Whips of Iron
  3. Crud - Catacombs
  4. Crud - Alone in Vain
INFO
ANNO: 2019
LABEL: Autoproduzione
WEB: Black Tomb, Crud


BLACK TOMB: WHIPS OF IRON
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