giovedì 24 settembre 2015

RED MOUNTAINS: Down with the Sun (Review)

STONER ROCK
Album di debutto per questa giovanissima formazione norvegese, attiva solo dal 2014 e giunta rapidamente ad un contratto con la prestigiosa Nasoni Records grazie ad un paio di brani molto promettenti.
L'opener Six Hands, complice un riffone stoner alla Sigiriya, cattura fin da subito l'attenzione dell'ascoltatore per poi attestarsi sulla bella voce del frontman Magnus Riise, elemento che riesce effettivamente a far risaltare il quartetto di Trondheim in mezzo all'affollatissima scena stoner odierna.
La lenta e cadenzata Sun è il pezzo più bello dell'album, grazie alla sua forte carica evocativa e ad alcuni bei cambi a metà brano che mettono in mostra tutte le frecce presenti nell'arco dei nostri. Purtroppo Rodents interrompe brutalmente quanto di buono fatto vedere dai Red Mountains in queste due tracce, trattandosi di un hard rock veloce e casinaro abbastanza fuori contesto se rapportato al resto del disco.
Sleepy Desert Blues riporta tutto in carreggiata, morbida ballata psichedelica capace di ricreare le atmosfere di un caldo tramonto nel deserto e ideale conclusione di questo primo lavoro; ideale in quanto, anzichè far uscire quello che sarebbe stato un ottimo EP, i quattro hanno voluto strafare inserendo due riempibuchi come Silver Grey Sky e Moral Panic, che, non aggiungendo assolutamente nulla di buono o diverso rispetto a quanto ascoltato fino a questo punto, condannano l'album ad una sufficienza davvero stiracchiata.
Fortunatamente soltanto i prossimi lavori, nella speranza che siano corroborati da una maggiore maturità e consapevolezza, potranno darci un'idea precisa del potenziale dei Red Mountains. Promessa o meteora? Staremo a vedere.


TRACKLIST
  1. Six Hands
  2. Sun
  3. Rodents
  4. Sleepy Desert Blues
  5. Silver Grey Sky
  6. Moral Panic
INFO
ANNO: 2015
LABEL: Nasoni Records
WEB: Facebook


RED MOUNTAINS: SIX HANDS

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