STONER ROCK |
Dopo diversi
ed abituali ascolti e con un ritardo di circa un anno siamo finalmente pronti
per presentare la proposta Rudhen, nell’attesa di un lavoro più completo probabilmente
non così lontano.
Nati nel
2013 dall’incontro tra Alessandro, chitarrista e cantante e il batterista Luca,
direttamente dalle desolate lande del nord Italia, I Rudhen, lasciano alla
loro musica il compito di comunicare attraverso il gergo californiano delle
sonorità, dando forma come da copione ad
un background bituminoso percepito in tutta la sua intensità, nonostante la
coltre polverosa e densa che si interpone tra il mondo inscenato e i nostri
sensi, come alterati da un sole impetuoso.
Un ep di
quattro tracce che rende difficile per sua stessa natura formulare un’ idea
complessiva e definitiva ma che se
considerato nella sua essenza può costituire senz’altro un ottimo biglietto da
visita e suscitare l’attenzione di chi, della musica, apprezza, non tanto
l’originalità a tutti i costi, quanto la volontà di mettersi in gioco senza troppe
pretese.
Le quattro
tracce si rincorrono, ciascuna preservando
una solida autonomia, nel corso di un ascolto incisivo che rimbomba nella testa
come un tormento cadenzato e sistematico. Nessuna riesce ad emergere
particolarmente ad eccezione di Black Spirit, che senza ergersi
come entità monolitica al di sopra del contesto è forte della capacità di
comunicare qualcosa in più, lasciando scorgere con maggiore evidenza la
personalità della band, perlopiù oscurata da cliché e luoghi comuni che non le
lasciano il dovuto spazio. Nonostante tutto, le premesse sembrano sufficienti per aspettarci qualcosa di veramente entusiasmante in un futuro ormai prossimo, che sancisca un ulteriore ma necessario passo avanti.
- Troublesome Man
- Hellraiser
- Black Spirit
- My Soul on Fire
INFO:
Anno: 2014
Sito: RudhenBand