domenica 25 gennaio 2015

MAMMOTH SALMON: Call Of The Mammoth (Review)

DOOM - STONER
Prima o poi capita a tutti di risvegliarsi da una notte balorda, apri gli occhi ed improvvisamente capisci che non sei a casa tua, tantomeno nel tuo rassicurante letto, le pareti nella stanza sembrano girare e non hai la minima idea di che ore siano.
L'unica cosa di cui sei certo è la pesantezza macignica alla testa che stai provando, "Call Of The Mammoth" è un disco che sembra calzare a pennello con uno stato mentale di questo tipo, un down psicofisico scandito da prepotenti e martellanti tempistiche causate dall'abuso di chissà che tipo di sostanza illegale. 
La distorsione è totale, si ripercuote in ogni brano dell'album formandone in modo quasi sistematico le basi, la voce ricade in modo cagnesco e come gocce di vodka va a fertilizzare questo disco, insano e dal tono perverso. Non è un caso che questo progetto sia stato pensato, forgiato e divulgato dalle lontane terre dell'Oregon, per la precisione da Portland città eretta su terre vulcaniche e sconfinate.
Chissà...forse questi 3 musicisti, sotto effetto di bong ricolmi d'erba, hanno visto realmente apparire un pachiderma, nasce li la scelta di chiamarsi Mammoth Salmon e di conseguenza la decisione di dedicargli un intero disco, "Call Of The Mammoth" me lo immagino prendere vita e sostanza, così questo album, da un'esperienza alterata e molto molesta.


TRACKLIST

1. Dark Descent   
2. In Constant Shadows
3. Sacred Smoke
4. Call of the Mammoth
5. Eulogy



INFO
ANNO: 2013
LABEL:Autoprodotto






















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