sabato 19 aprile 2014

TUBE CULT FEST 2014: Intervista...Alla scoperta degli HAW




In occasione della sesta edizione del Tube Cult Fest 2014 abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il frontman degli Haw, band Ungherese che ha partecipato al Festival!
Buona lettura.

Ciao Dávid ,inanzitutto grazie per averci concesso quest’Intervista. 
Sarai in Italia con gli Haw in occasione del TubeCultFest o meglio L’Adriatic’s Loudest Fest di Pescara oramai alla sua 6° edizione.
Come avete appreso tale notizia?
"Grazie a te per quest’intervista, è davvero un piacere! Penso di aver saputo del festival qualche anno fa ma non ci pensavo molto, vista la lunga distanza da Pescara e dato che non sono più nella scena da un po’. Per quanto ricordi  Davide degli Zippo mi contattò dicendomi che eravamo invitati"

Come ti senti e vi sentite a proposito?condividerete il palco nuovamente assieme ai nostrani Zippo,con cui tra l’altro avete suonato più volte sia in Italia che in Ungheria con il tuo ex gruppo (Stereochrist) e con gli attuali Haw;

Che rapporto avete con loro?

"Siccome non prendiamo la cosa con troppa serietà, ogni volta che veniamo trattati come una band che conta ci fa sentir speciali. Suonare in un festival come questo è un’esperienza unica."
"E’ una così lunga storia che non so neanche dire come ci siamo incontrati. Era un bel po’ che stavo lontano dalla musica, e quindi da qualsiasi cosa o persona correlata ad essa. Tuttavia mi sono riavvicinato un po’, e da questa distanza posso dire che gli Zippo sono una band di successo e che suona ancora con tutto il cuore.Sarà divertente incontrarli di nuovo, ed un onore condividere il palco con loro e con gli altri gruppi."

Che ricordi hai delle collaborazioni con loro?e dell’Italia?
"Ho dei ricordi precisi solo dell’ultimo tour, che fu con gli Haw e in cui non abbiamo suonato con gli Zippo, ma ci hanno aiutato ad organizzare le cose come se fosse la cosa più naturale da fare.
Quel tour è stato una delle avventure più belle e più pazze. Da quando ci siamo incontrati in sala prove fino a quando siamo arrivati a casa, attraverso questo viaggio marrone e verde, non abbiamo fatto altro che ascoltare Diamond Eyes dei Deftones, che era appena uscito e che è ancora tra i migliori mai registrati. Abbiamo visto posti magnifici ed incontrato facce leggendarie che spero se la stiano ancora passando bene!
Parlando dei concerti, beh è difficile poiché il modo in cui suoniamo è nato proprio sulla base di come suonavamo prima. Quei giovani Haw sembravano ungruppo autentico ma meticoloso da questo punto di vista. Ma abbiamo fatto del nostro meglio."

Nel 2008 hai formato gli Haw con degli ex membri degli Igor e il batterista degli Stereochrist,come hai deciso di intraprendere questo nuovo progetto musicale?
"La nostra amicizia ha raggiunto il culmine quando scoprimmo che il passo successivo sarebbe stato quello di suonare insieme.Questo è quanto. Ed anche se c’è stato un momento in cui la mia relazione con la musica si è incasinata di brutto, la ragione che c’era dietro continuava a permanere."
  
Per quanto riguarda la vostra discografia,avete realizzato una demo nel 2009 e quest’anno a Febbraio avete inciso il vostro primo album “Soundtrack of our Friendship” 9 tracce mix fatale tra Blues/Stoner/Sludge unito in modo impeccabile dalla tua voce dal chiaro orientamento hardcore.
Come mai 4 anni d’ attesa tra la demo e l’album?

"Penso che semplicemente non contasse. Adoravamo suonare dal vivo e divertirci, e focalizzarci a scrivere e registrare pezzi non era così importante. E, come ho detto prima, c’è stato un lungo periodo in cui non ho né cantato né suonato la chitarra per niente, per circa un anno. Ero sicuro che non sarei più salito su un palco né avrei cantato nemmeno sotto la doccia."


Ma soffermiamoci su “Soundtrack of our Friendship”,come è nato?cosa ci puoi raccontare a riguardo?

"Non c’è stato un processo preciso, o forse non me ne sono accorto. Ad esempio, il pezzo dal titolo Black Horse High l’avevamo già suonato l’ultima volta che siamo stati in Italia, anche al primo concerto degli HAW, nel 2009 o 2008. Ogni membro del gruppi può proporre giri o idee ed è lecito dimenticarsene dopo anni o non avere una chiave in risposta ad esso – non importa finché il riff suona bene. Se l’obiettivo è stare bene in qualsiasi dato momento e non andare avanti, allora può durare per sempre. Lo vedrete quando saremo sul palco, ci divertiremo."
"Lo stesso vale per i testi. La maggior parte delle volte non so cosa significhino esattamente. Capisco le frasi ma non ne comprendo la ragione, o il significato. E possono volerci mesi o addirittura anni quando qualcosa ti abbagliae tutto viene alla luce. Non c’è nessun volere, solo lo scorrere, se mai ci sia qualcosa .No, non c’è una regola precisa alla quale mi attengo, tranne che rendere le cose semplici.
E se sento che un verso che è troppo intimo, lo conservo per...
Ah, per favore date un’occhiata anche alle bands di alcuni amici: 


Com’è l’ambiente musicale a Budapest ed in Ungheria?Ci sono band con cui collaborate o per cui provi e provate stima?

che sono un must, c’è una giovane band che vale la pena menzionare,i Makrohanghttps://www.facebook.com/Makrohang?fref=ts
In caso vi piacciano suoni più aggressivi, i Gosthchant https://www.facebook.com/ghostchantbp?fref=ts non vi deluderanno.""Ma per quanto riguarda la scena… siamo il paese delle tribute bands."

Ho scoperto che pratichi ju jitsu a livello agonistico e si sa la vita dell’atleta non è per nulla banale.In più suoni anche il Banjo e sei il frontman/voce degli Haw,come fai a combinare tutte queste cose assieme?hai qualche segreto per condurre una vita "rock" e allo stesso tempo da ginnasta?
"Il banjo mi dona la magia che nessun altro strumento riesce a darmi. Mi porta in un lampo tra i boschi delle montagne.
"Non sono più il tipico ragazzo R’n’R. Non bevo alcool da 5 anni, non esco per vedere gruppi a caso solo per farmi vedere e tirarmela. Non mi interesso del movimento R’n’R. Mi interesso dei miei amici, della mia famiglia, e di coloro che hanno bisogno. Qualsiasi tipo di aiuto che io possa offrire."

"Le arti marziali e la musica hanno le stesse radici. Si tratta di trovare ed esprimere te stesso.Da quando sono sobrio e pulito ho tristemente realizzato che essere un musicista è il modo più egoistico di vivere che io conosca. E’ come una fotografia che vuoi mostrare di come la gente vuoi che ti veda. Una bugia sulla quale tutti noi costruiamo le nostre vite.Ed è un dato di fatto che coloro che hanno un talento che possa impressionare gli altri possano restare accecati da esso e dimenticarsi di essere delle persone comuni con dei doveri più alti. Viviamo in un nostro incantesimo."
"Il combattimento e la tecnica del jiu-jitsu brasiliano mi hanno mostrato come risolverlo. Questa è la forma più pura che conosca per sconfiggere il proprio ego, attraverso ostacoli e difficoltà, e supportando gli altri.
Ed infine ho scoperto che combattevo anche attraverso la musica. "
"Ora non combatto più suonando; semplicemente mi diverto con i miei amici."




 Haw: Haw Bandcamp
Tube Cult Fest 2014: http://www.tubecultfest.it/








Intervista di Mari Knox ; Traduzione di Mery amica e batterista degli In-Sight
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