In attesa di vederli al più presto dal vivo...Due chiacchere con il trio Veneziano che ama unire Moorcock e riff Old School
since 2012
Possiamo iniziare
con una domanda di rito…
come vi siete
conosciuti?
Chi siete…
K: I Kröwnn sono Elena
alla batteria, Silvia al basso e Lello alla chitarra e voce.
Ci conosciamo tutti da un bel po' di tempo , quasi vent'anni,
ma abbiamo deciso di formare la band solo nell'estate 2012, anche se l'idea di
fare un gruppo doom “alla vecchia” aleggiava da un po' di tempo. Principalmente
l'idea parte da Lello e Silvia dopo che sono andati a vedere un live dei
Pentagram. Sempre siano lodati.
Questa Michele te la
devo fare,come è suonare con due ragazze?
E per voi Silvia ed
Elena come è?tenete le redini?
società matriarcale?
K: Nonostante tutto
quello che si possa pensare, andiamo abbastanza d'accordo senza grandi punti di
scontro. Essendo amici di lunga data il nostro rapporto interpersonale è
abbastanza consolidato e ci viene facile stare in una sala prove assieme in
armonia a bere e fumare e a creare i pezzi.
L: io sono un despota nato per cui mal che vada ignoro la coesione femminile osmotica di Silvia ed Elena. O almeno così piace pensare a me.
E: Difficile tenere le redini e impostare una società matriarcale con uno che pretende di esser chiamato “Sire” …hahaha! Scherzi a parte, siamo amici e ci vogliamo un gran bene…andare in sala prove significa passare qualche ora piacevole, e non solo per suonare e comporre ma anche per far due chiacchiere tra risate e birrette, talvolta con l’incursione di qualche amico che ci viene a trovare (a cui facciamo ascoltare in anteprima i pezzi nuovi).
Come nasce il nome Kröwnn?
K: Trovare un nome che ci piacesse è stato veramente molto
difficile. Siamo partiti da una rosa abbastanza ampia di proposte, ma ci siamo
trovati a definire il nome vero e proprio solo la settimana prima di
registrare. Volevamo innanzitutto evitare di usare termini presi dai titoli dei
Black Sabbath, ahah. Quindi abbiamo provato svariati argomenti e abbiamo
pensato ad alcuni termini (che poi sono finiti nei testi di Hyborian Age
contestualizzati nell'aria del pezzo). Alla fine siamo partiti dal termine
CROWN, datosi che nel fantasy ha un certo peso concettuale, e l'abbiamo reso un
po' più particolare (un po' come faceva Tolkien “fantasyzzando” dei termini
inglesi per inserirli nelle sue storie), e ci sembrava che suonasse da paura.
Inoltre è piaciuto a tutti e tre subito, quindi quella era la via da
intraprendere. Le umlaut le abbiamo messe solo perchè faceva figo, Lemmy docet.
Per esservi formati
nel 2012 così è riportato su krownn.bandcamp.com
avete fatto un gran
lavoro …
quest’estate è uscito Hyborian Age capolavoro misto di suoni “esotici”
ambigui ed oscuri;
a mio parere vi differenziate da molti gruppi attualmente
attivi in Italia, come è nato?
K: I pezzi contenuti in Hyborian Age sono nati tutti nei
primi mesi delle nostre prove. Alcuni sono venuti così come li senti, ad
esempio la struttura di “For the Throne of Fire” è stata scritta alla nostra
prima prova. Avevamo la necessità di mettere giù i sei brani anche solo per
sentire come suonavano, quindi abbiamo deciso di fare un piccolo demo senza
pretese. L'abbiamo registrato una domenica in qualche ora e ci è piaciuto ,
quindi l'abbiamo pubblicato su Bandcamp e stampato su supporto fisico.
Probabilmente, quello che ci differenzia da molte band è da imputare a due
cose: in primis la tematica fantasy, a tanti fa schifo o sembra ridicola e
datata. Ma a noi piace quindi sticazzi. Secondo poi, il riffing è abbastanza
semplice (visto che non sappiamo suonare bene come vorremmo) e molto radicato
nell'hard blues e metal degli esordi. Queste due cose comunque sono
semplicemente frutto di quello che ci piace fare e non ha nessuna
pianificazione a tavolino.
Da sottolineare il
concept - l’artwork della grafica,di grande impatto. Chi è l’artefice?
K: L'autore delle nostre grafiche sul disco e del nostro logo
è Raoul Mazzero di View From The Coffin, vi consigliamo caldamente di visitare
il suo sito, così capite da soli di cosa stiamo parlando. La nostra
collaborazione è tutt'ora in piedi anche perchè il poveretto ha dovuto rifare
la grafica per altri supporti (musicassetta, cd con jewel case e vinile delle
varie ristampe). Siamo molto amici e lo amiamo duro.
Come
nasce una vostra canzone? con il brano strumentale Stormborn si ha
l’impressione di fare un vero e proprio viaggio trascendentale … qual’è il
vostro approccio nel comporre – scrivere un testo, come unite le sonorità,vi
ispirate solo al mondo fantasy di M.Moorcock e E.Howard ect… o sotto sotto c’è
dell’altro?
K: Per quanto riguarda la parte musicale di solito Michel
porta dei riff che poi vengono ripensati tutti assieme. Alcuni pezzi vengono
portati già strutturati nei vari passaggi, alcuni vengono decisi in più prove
facendo i compitini a casa. Stormborn, per esempio, si differenzia dalle altre
perchè è frutto di una jam su un paio di riff buttati la quasi a caso. Ci
registriamo ad ogni prova per poi riascoltarcelo con calma, e quindi anche le
parti di improvvisazione poi possono essere ricordate con più facilità. Visto
che abbiamo anche problemi mnemonici poi, haha. I testi invece richiedono un
po' più di tempo, anche per non risultare banali o già sentiti. Se suoni in una
band con tema fantasy, devi stare molto attento alla forma ed ai termini,
altrimenti ricadi nella formula “dragons in the sky, princess and unicorns”. A
volte c'è dell'altro, come nell'esempio di Gods of Magnitogorsk, che tratta in
modo un po' psichedelico un'impressione sulla storia di questa città in chiave fantastica.
Googlate il nome Magnitogorsk e poi vedete.
Il vostro background
… venite da esperienze musicali passate?c’è qualche gruppo che vi ha segnato
particolarmente dal punto di vista personale?
K: Silvia ed Elena suonavano in una band assieme. Anche Lello
ed Elena negli anni novanta hanno fatto delle prove assieme in un gruppo che
non ha avuto gran futuro... Lello ha avuto svariate band e tutt'ora ha altri
progetti, così come Silvia. Ognuno di noi tre fa moltissimi ascolti differenti,
e mette nei Kröwnn le proprie influenze... ci sono alcune band che ci
influenzano molto, come i Sabbath o Sleep, più che altro nell'atmosfera dei
pezzi.
Suonare dal vivo …
come vivete un live?cosa vorreste trasmettere a chi è sotto al palco ad
ascoltarvi?
K: Dipende dalla situazione, a volte è un po' uno sbattone,
altre volte è una situazione molto rilassata. Dipende anche dai drinks
preconcerto, forse. A chi ci ascolta sarebbe bello trasmettere un passione per
un sound ed un'estetica un po' retrò,
spada de foco e love love love.
Prossime date?
K: Le prossime tre date sono l'11 Gennaio a Montecchio
(VI) assieme agli Ornaments, il 18 a
Brescia al festival Play It Doom (imperdibile), e il 25 ad Ancona al Glue Lab
per la festa della webzine New Noise.
Toglieteci la curiosità
… avete qualcosa che ribolle nel calderone per il futuro?
K: Ci stiamo preparando col nuovo materiale per la seconda
uscita, registreremo circa a Marzo 2014. Poi speriamo di fare un bel tour, si
accettano proposte.
Per finire …
insomma, abbiamo capito che a Venezia non ci sono solo le gondole…
Ad ogni modo me la
sparate una frase in Veneziano?
K: Nonostante non si possa fare una vera frase in veneziano
senza bestemmie, ci accomiatiamo con un classico GHE SBORO! Che vuol dire mille
cose, positive e negative, ma soprattutto ci rende raffinati.