DOOM - SPACE |
Immaginate un viaggiatore solitario e senza nome a bordo di un’antica galea sospinta da venti cosmici ai confini del pluriverso, propulsa senza possibilità di ritorno verso oscuri centri galattici disseminati nello spazio siderale. Immaginate lo sguardo fisso e privo di senno del cosmonauta che a prua scruta l’inconcepibile orizzonte, mentre fosforescenze gassose di lovecraftiana memoria gli sussurrano di misteri insondabili che sonnecchiano da qualche parte, nel buio assoluto. Questo è ciò che, metaforicamente, troverete più o meno tradotto in musica nel quinto album dei finlandesi Dark Buddha Rising.
Dakhmandal, l’intraducibile nome che dà il titolo all’opera, è un lungo sentiero ipnotico che si snoda attraverso sei tracce (D, K, H, M, N, L) organizzate in due dischi. D ci introduce immediatamente in una sorta di sonno magnetico che si prolunga fino a L, attraverso interminabili e ossessivi tappeti di note abbandonati senza preavviso per sfoghi ascensionali e deliri vocali. Indagatori dell’oscurità fin dai primordi (I, e Ritual IX) i Dark Buddha Rising concedono ben poco spazio alla melodia a favore di un incedere ritmico monotono e incantato, grazie al quale costruiscono atmosfere arcane e inquietanti. Dakhmandal unisce sonorità cosmiche e rarefatte a riff magmatici e imponenti, una fusione che rassomiglia a un mantra sognante e nichilista allo stesso tempo. Chiunque prediliga scenari sonori distesi e decadenti ammantati da una sobrietà che definirei lunare, apprezzerà senza dubbio questo album che, come i precedenti, ammicca al silenzio intergalattico che si annida dietro le basse frequenze dei Dark Buddha rising.
TRACKLIST :
- D
- K
- H
- M
- N
- L
INFO:
ANNO: 2013
LABEL: Svart Records
WEB: Facebook Page
DARK BUDDHA RISING - DAKHMANDAL FULL ALBUM