Di pochi giorni fa la dichiarazione del gruppo svedese dei Graveyard, che rivela la decisione a malincuore presa riguardo alla partecipazione al tour promozionale del nuovo album Lights Out, terzo album del gruppo, di Rikard Edlund. Il bassista pare infatti soffra di problemi di "dipendenza" non meglio specificati, arrivati a tali livelli di problematicità da aver indotto la band ed il musicista stesso a prendere la decisione di sostituirlo con un session, affinché Rikard possa deidcarsi totalmente alla propria riabilitazione.
Riportiamo di seguito la dichiarazione tradotta rilasciata dai Graveyard:
Talvolta nella vita bisogna prendere delle decisioni che sono né semplici né facili da prendere. I Graveyard sono stati costretti - dopo un periodo pieno di difficoltà e alla ricerca di una soluzione - a prendere una decisione del genere.
Dovuto a problemi personali di dipendenza, si è arrivati al punto in cui Rikard, per ricevere l'aiuto più adatto, avrà bisogno di prendersi una pausa dal tour con la band.
Rikard è senza dubbio ancora un membro dei Graveyard, ma per come stanno le cose al momento semplicemente non funziona e qualcosa andava fatto. Gli altri membri della band offrono a Rikard il pieno supporto e tutto il tempo necessario per sconfiggere il problema.
Come questo influirà sulla band - tutti e quattro i membri della band concordano sul fatto che il tour debba continuare, e per fare questo introdurranno al basso un session.
Non è stato certo facile prendere questa decisione e il tempismo non è dei migliori. Ma i Graveyard, come band, hanno in mente di rimanere in giro ancora per un lungo periodo a venire. Guardando le cose da questa prospettiva, e alla salute personale di Rikard, questa è l'unica opzione. Questo è tutto ciò che la band ha da dire riguardo a questa, in qualche modo, questione personale e lasceremo l'ultima parola a Rikard stesso: 'Dopo aver vissuto una vita difficile per la maggior parte della mia vita, sono arrivato al punto in cui devo prendermi una pausa dal suonare la musica che amo'.
Da parte nostra auguriamo alla band, ma soprattutto a Rikard Edlund, buona fortuna.
Fonte: Blabbermouth.net