lunedì 23 marzo 2020

BOHREN UND DER CLUB OF GORE: Patchouli Blue (Review)

DOOM JAZZ
I bohren suonano da 30 anni, sono partiti da un Doom Metal (solo nel loro primo ep in realtà) per poi approdare da subito ad una personalizzazione del sound radicale.
I bohren suonano da 30 anni, ma da 27 anni o giù di li ci propinano sempre lo stesso schema, sempre la stessa lentezza, sempre la stessa atmosfera.
I bohren suonano da 30 anni, da 27 anni propongono quello che c’è anche in quest’ultimo Patchouli Blue, da quel Gore Motel che più di un album è stato come una sorta di manifesto per chi volesse addentrarsi in questo abisso di malinconia noir che è il cosiddetto dark-jazz, o doom-jazz? Quindi tempi lenti, lentissimi, atmosfere da film noir anni 40 misto a visionarie intuizioni Lynchiane, sax dall’oltretomba, pianoforte, contrabbasso dark che più dark non si può, batteria al rallenty, xilofono, piano elettrico, qualche sparuta nota di chitarra, elettronica minimale e con un fortissimo sentore dark ambient, miscelati in un calderone sempre uguale, sempre esteso, sempre sospeso tra l’anima e lo spazio attorno.
I bohren suonano da 30 anni, e Patchouli Blue è l’ennesimo capitolo di questi tedescacci che non sanno far altro che questo, irremovibili dal loro punto focale.
I bohren suonano da 30 anni, ma dopo 30 anni riescono ancora a lasciare a bocca aperta, riescono a distenderti i nervi e farti piangere, riescono a bloccarti, senza che te ne renda conto, su una visione, magari notturna (anzi per forza notturna), di un palazzo di fronte casa tua, dove si vede una luce fioca spuntare da una finestra, o dal bagliore di una luna che illumina tiepidamente il sentiero dinnanzi a te.
I bohren suonano da 30 anni, fanno una musica sempre uguale a se stessa, non cambiano di una virgola (forse qui c’è più cura melodica, e un pizzico di synth in più rispetto al passato), ma lo fanno con un eleganza, una sapienza, una profondità che te li fa amare, sempre e comunque.
I bohren suonano da 30 anni, e ne vogliamo altri 30, se non di più!

TRACKLIST
  1. Total Falsch
  2. Verwirrung am Strand
  3. Glaub mir kein Wort
  4. Patchouli Blue
  5. Deine Kusine
  6. Vergessen & Vorbei
  7. Sollen es doch Alle Wissen
  8. Tief Gesunken
  9. Zwei Herzen aus Gold
  10. Sag Mir, Wie Land
  11. Meine Welt ist Schon
INFO
ANNO: 2020
LABEL: PIAS
WEB: Website


BOHREN UND DER CLUB OF GORE: TIEF GESUNKEN
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