mercoledì 8 gennaio 2020

LAMBS ‡: Malice (Review)

SLUDGE-BLACK-CORE
Italianissimi e incazzati neri. Questi sono i Lambs. 
Apparsi nel 2015 con l’EP Betrayed from Birth tornano nell’appena trascorso 2019 con questo primo full lenght, Malice, forte di un suono più ruvido e distruttivo che in passato, passati dalla Drown Within Records alle braccia dell’Argonauta Records. 
Provenienti dalle luride cantine di Cesena, i Lambs assaltano i nostri, si spera, già ben allenati timpani con un suono che richiama il post-metal, lo inietta di elettronica malata, per poi sedarlo con ondeggiamenti dark e quasi psichedelici insperati, prima di distruggerlo definitivamente con massicce quantità di sludge, black Metal purulento e malato e Hardcore dritto e senza compromessi.
Amo da sempre questo suono, e il suo marciume mi rinvigorisce, e la sensazione all’ascolto di queste 5 lunghe tracce mi ha riportato alla mente quando ascoltai, anni orsono, per la prima volta In the Red dei grandissimi Unearthly Trance: lì il suono era ben più greve, più lento, più pachidermico, ma l’atmosfera, quell’atmosfera putrida, la ritrovo anche qui, tra i solchi di quest’album. 
Non tutto ancora funziona alla perfezione: la voce è un pò troppo monocorde, gli intro di ogni traccia risultano forse troppo lunghi, e qualche soluzione derivativa fa perdere un pò di quella personalità che con forza tenta di uscire e rimanere a galla. 
Avranno ancora tempo per affinarsi, e nell’attenderli al prossimo appuntamento, premo nuovamente play per gustarmi ancora una volta questo malato parto nostrano.

TRACKLIST
  1. Debug
  2. Arpia
  3. Ruins
  4. Perfidia
  5. Misfortune
INFO
ANNO: 2019
LABEL: Argonauta Records
WEB: Facebook


LAMBS: ARPIA

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