lunedì 4 novembre 2019

SUNN O))): Pyroclasts (Review)

DRONE MUSIC
In questo 2019, prima della notizia dei nuovi comeback di Cult of luna, Tool e Swans, l’unica certezza per chiudere in bellezza un anno non tanto esaltante per quanto riguarda la musica altra, era quella frase, detta da loro stessi, che quel monolite psichedelico e nero di “Life Metal” (album che ho amato e che amo tutt’ora e che entrerà di diritto nella mia top ten di fine anno) avrebbe avuto un fratello, più meditativo, più raccolto. Quindi subito a distruggersi di seghe mentali su come sarebbe potuto essere il nuovo Pyroclasts: psichedelico come una Alice (da Monoliths & Dimensions ndr)? oscuro e impenetrabilmente statico come una Bathory Erszebeth (da Black One ndr)? Mantrico e salmodiante come una My Wall (da White 1 ndr)? Completamente diverso da tutto ciò e quindi portante nuova linfa e nuova freschezza ad un sound ormai ben oliato?
Beh, Pyroclasts adesso è qui, e vorrei dire ai cari O’Malley e Anderson di andarci piano con le parole, perché i fans (tra cui io) potrebbero incazzarsi non poco nel constatare che alla fine della fiera questo secondo parto non è altro che un semplice riempitivo bypassabile e ininfluente e che è distante anni luce da essere più meditativo del bellissimo precedente: avete presente quando una band entra in sala prova e inizia ad improvvisare per riscaldarsi con robe che da quel luogo non dovrebbero mai uscire? Ecco, Pyroclasts è questo! 
4 lunghe tracce (nemmeno tanto), contrassegnate da titoli dati a caso e da lettere determinanti la tonalità su cui si sta improvvisando. 4 tracce che non hanno nulla se non droni (aridaglie) lunghissimi, senza una minima variazione, nemmeno in crescendo, che non aggiungono veramente nulla, non creano quell’atmosfera che ci si aspetta da loro, in cui si sente troppo forte il sentore improvvisato e di preparazione a quello che saranno poi le vere perle che verranno dopo. 
Pyroclasts, per me, è una delusione, forte e cocente come non me ne avevano mai dato, è un riempitivo che poteva benissimo rimanere in cantina, e poco importa se i due monaci se ne escono con le istruzioni per poterlo usufruire al meglio dicendo robe del tipo: Pyroclasts è un album da ascoltare insieme al precedente per poterne elevare l’esperienza auditiva totale ad un nuovo livello. No! Questo nuovo album è il nulla cosmico e Life Metal era talmente completo e bello da non aver bisogno di questo insignificante e riempitivo rilascio. 
Solo per completisti, ma forse manco per loro!
Ah, la copertina è come sempre bellissima (Almeno quella).


TRACKLIST
  1. Frost (C)
  2. Kingdoms (G)
  3. Ampliphædies (F)
  4. Ascension (A)
INFO
ANNO: 2019
LABEL: Southern Lord
WEB: Bandcamp


SUNN O))): PYROCLASTS

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