mercoledì 6 febbraio 2019

IO E I MIEI DISCHI: Esben Willems (Monolord)


Mentre attendiamo il loro debutto su Relapse Records, diamo il benvenuto al nuovo ospite di Io e i Miei Dischi: Esben Willems, batterista degli amatissimi Monolord.

1. Il primo disco che hai comprato
Credo che il primo disco che abbia mai comprato fosse Slippery When Wed dei Bon Jovi. Era appena uscito e io ero appassionatissimo del loro hair pop rock all'epoca, ahahahah! Guardando indietro, diventa dolorosamente evidente come non tutta la musica passi la prova del tempo. Al tempo stesso è divertente, è stato parte della mia formazione musicale e mi ha comunque plasmato come musicista. Così come la musica che ascolto adesso.

2. L’ultimo disco che hai comprato
Uno degli ultimi è stato You Will Know Nothing degli Here Lies Man. Band fantastica, c'è qualcosa nel loro sound che mi colpisce nel profondo.

3. Il disco che ha cambiato la tua vita
Tutti a loro modo, alcuni più di altri. Sono ispirato e influenzato da tutto ciò che mi piace ascoltare.

4. Il disco che ti vergogni di possedere
Non c'è vergogna nei dischi che possiedi.

5. Il disco con la copertina che preferisci
Preferito non sarebbe accurato, ci sono tantissime belle copertine, ma ultimamente la copertina di Mirror Reaper dei Bell Witch è davvero eccezionale. Artwork bellissimo ed evocativo, che cattura perfettamente l'essenza di un album eccellente.

6. Il disco con la copertina che odi
Non direi odi, ma fa quasi ridere quante pessime copertine degli AC/DC siano uscite. Adoro il gruppo e sono una delle mie più grandi influenze, ma le copertine...

7. Il disco che hai sempre sognato di avere
Quando i Twisted Sister fecero uscire We're Not Gonna Take It, uno dei miei più grandi obiettivi era possederne il 7 pollici. Non ce l'ho mai fatta e sono conseguentemente segnato per sempre.

8. Quanto è grande la tua collezione?
Non ne ho assolutamente idea.

9. Che ordine segui (se è ordinata)?
L'ordine del caos autorganizzato, come la natura.

10. CD o vinile?
Penso che CD e cassette siano gli unici due formati che non ascolto mai, soprattutto per ragioni pratiche. Vinili, Bandcamp e Spotify vanno benissimo per me. Ascolto sempre musica, vecchia e nuova, perciò il formato dipende soprattutto da ragioni pratiche. Il giradischi è poco comodo da portarsi appresso quando faccio una passeggiata e ho la necessità di nuova musica.

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