Visto che abbiamo saltato una settimana, a questo giro anticipiamo l'appuntamento con la vostra rubrica preferita: ospite Marcello Modica, batterista dei My Home On Trees.
1. Il primo disco che hai comprato
Tralasciando la discografia dei Litfiba e Legend di Bob Marley comprati tra i 10 e i 12 anni vado dritto ai primi dischi importanti. A 13 anni mi hanno passato un catalogo di parecchie pagine stampate a computer, una lista di centinaia di cd di un ragazzo che masterizzava a cifre bassissime la sua collezione. Avevo poche lire e ne ho ordinati solo due, un greatest hits dei Led Zeppelin di cui non ricordo il nome e Nevermind dei Nirvana. Da lí ho iniziato a scoprire l'hard rock 70's e il grunge degli anni 90'. Era il 1997, cespuglio di capelli ricci afro in testa e volevo imparare a suonare la batteria.
2. L’ultimo disco che hai comprato
Un disco dei Naam.
Tralasciando la discografia dei Litfiba e Legend di Bob Marley comprati tra i 10 e i 12 anni vado dritto ai primi dischi importanti. A 13 anni mi hanno passato un catalogo di parecchie pagine stampate a computer, una lista di centinaia di cd di un ragazzo che masterizzava a cifre bassissime la sua collezione. Avevo poche lire e ne ho ordinati solo due, un greatest hits dei Led Zeppelin di cui non ricordo il nome e Nevermind dei Nirvana. Da lí ho iniziato a scoprire l'hard rock 70's e il grunge degli anni 90'. Era il 1997, cespuglio di capelli ricci afro in testa e volevo imparare a suonare la batteria.
2. L’ultimo disco che hai comprato
Un disco dei Naam.
3. Il disco che ha cambiato la tua vita
Aenima dei Tool, lo ascoltavo in loop. In terza media registravo di notte i video rock di mtv cancellando i film sulle vecchie videocassette. Una notte ho registrato Sober dei Tool, da Undertow (c'era anche Paranoid dei Black Sabbath su quella vhs, brividi..). Un anno dopo mi hanno prestato Aenima, ci si scambiava cd, sperando che tornassero integri e funzionanti, è stato come scoprire la porta del tempo di Dark, le prime note di Stinkfist..
4. Il disco che ti vergogni di possedere
Non ricordo di avere dischi di cui vergognarmi, gli inascoltabili o imbarazzanti li regalavo o lasciavo in giro abbandonandoli.
Non ricordo di avere dischi di cui vergognarmi, gli inascoltabili o imbarazzanti li regalavo o lasciavo in giro abbandonandoli.
5. Il disco con la copertina che preferisci
And the circus leaves town, Kyuss. Mi ha sempre rovesciato, in tutti i sensi, sia per vedere l'immagine originale al contrario, sia perchè mi sbalordiva (sia la copertina che il disco).
And the circus leaves town, Kyuss. Mi ha sempre rovesciato, in tutti i sensi, sia per vedere l'immagine originale al contrario, sia perchè mi sbalordiva (sia la copertina che il disco).
6. Il disco che hai sempre sognato di avere
The Piper at the Gates of Dawn dei Pink Floyd, una copia originale del 1967. Avevo solo una ristampa italiana della Emi haha, trovata ad un mercato di seconda mano a London.
The Piper at the Gates of Dawn dei Pink Floyd, una copia originale del 1967. Avevo solo una ristampa italiana della Emi haha, trovata ad un mercato di seconda mano a London.
7. Quanto è grande la tua collezione?
Non saprei di preciso, tra tutti i formati vari, non avrei neanche modo di contarli perchè sono appena uscito dal Neseblod Records Store di Oslo in questo momento, la loro paurosissima collezione farebbe impallidire la mia misera e modesta, che posto assurdo. Colleziono parecchie t-shirts delle band con cui vado in tour o a cui organizzo concerti.
Non saprei di preciso, tra tutti i formati vari, non avrei neanche modo di contarli perchè sono appena uscito dal Neseblod Records Store di Oslo in questo momento, la loro paurosissima collezione farebbe impallidire la mia misera e modesta, che posto assurdo. Colleziono parecchie t-shirts delle band con cui vado in tour o a cui organizzo concerti.
8. Che ordine segui (se è ordinata)?
Nessun ordine, mi è sempre piaciuto cercare.
9. CD o vinile?
Tra questi due sicuramente il vinile, ma ammetto di essere passato da un pò al digitale in realtà, per una questione sia di comodità, viaggiando parecchio, sia di spazi ristretti, tra casa e furgone.