sabato 25 gennaio 2014

TRUCKFIGHTERS: Universe

STONER ROCK
Piccola premessa: contravvenendo a tutti i principi di quello che una recensione dovrebbe essere, ovvero un'analisi critica obiettiva di uno dei molteplici prodotti della creatività umana, ci sono buone probabilità che quella che state per leggere sia notevolmente inquinata dal mio amore smodato per i Truckfighters. Non appena i tre svedesi hanno annunciato l'uscita della loro nuova fatica discografica a fine 2013, è partita in me un'attesa spasmodica, una sensazione che non provavo più sin da bambino, mentre aspettavo il Natale, tanta era la mia curiosità di scoprire a quali lidi fossero approdati dopo Mania, ormai risalente al lontano 2009.
Le mie aspettative non sono state deluse: Universe è un ulteriore passo avanti nell'infinita ricerca del perfetto uso del fuzz dei Truckfighters ed è ben valso questi quasi cinque anni di attesa.
L'opener Mind Control imposta le coordinate del disco ed è un piacere sentire i tre di Orebro tornare a menare bordate soniche, l'inizio perfetto per uno dei ritorno più attesi dell'anno dal popolo dello stoner. La successiva Chairman era già uscita in forma d'EP questo autunno, costituendo di fatto la prima vera anticipazione del disco a mandare in fibrillazione i fan, nove minuti che avevano fatto ben sperare nella qualità di questo nuovo lavoro. Non è un lavoro esente da pecche, sia chiaro: a parte il breve intermezzo di Convention, Get Lifted non convince appieno e ancor peggio fa il brano successivo. Prophet è stata il secondo pezzo in anteprima dell'album e, quando venne rivelata al pubblico, a dicembre, ascoltandola non ho potuto fare a meno di temere il peggio: quattro minuti pervasi da una moscezza imperante, assolutamente inusuale per i maggiori sostenitori sulla terra del fuzz, tanto da portare alcuni a definirlo addirittura un pezzo pop. E da qui, mentre si aspetta che il disco affondi definitivamente, arrivano l'ottima Dream Sale a ricordare perché stavamo ascoltando questo disco e, soprattutto, Mastodont.
Questo brano merita una menzione speciale ed è indubbiamente il motivo che ben giustifica una così lunga attesa da Mania: se avete amato le atmosfere sperimentali di Majestic, Mastodont ne rappresenta semplicemente la logica evoluzione, tredici minuti di puro godimento che ti sembra crudele aver atteso sei tracce prima di poter sentire. Un brano che vale l'intero disco, credetemi, filando liscio come l'olio e regalando momenti di puro orgasmo, tanto da spingermi a riascoltarla per almeno sei/sette volte di fila.
Dopo due ultime annate così considerevoli, questo 2014 fa ben sperare nelle sue potenzialità. Procuratevi questo disco, schiacciate Play e alzate il volume: i tre fuzzomaniac sono tornati!

TRACKLIST
  1. Mind Control
  2. The Chairman
  3. Convention
  4. Get Lifted
  5. Prophet
  6. Dream Sale
  7. Mastodont
INFO
ANNO: 2014
LABEL: Fuzzorama
WEB: Website


TRUCKFIGHTERS: THE CHAIRMAN

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