DOOM/STONER METAL |
Con colpevole ritardo, mi trovo davanti la nuova uscita
degli italianissimi Haunted – Dayburner.
I ragazzi, siciliani, si presentano a noi con un disco ben più maturo del
precedente selftitled, proponendoci uno stoner/doom metal di alta qualità, che
ha poco da invidiare ai tanti gruppi oltralpe e americani che affollano il
mercato. L’inizio è promettente, con Mourning Sun e Waterdown gli Haunted mettono
già in chiaro il loro sound prepotentemente cupo e psichedelico, in cui la voce
della cantante Cristina Chimirri ci guida attraverso il viaggio dettato dal
resto del gruppo attraverso i riff e i vari riverberi utilizzati.
Tutto ciò viene spezzato magistralmente man mano nel corso del lavoro con
chitarre acustiche e una track, Communion, che divide letteralmente il disco in
due. Nella seconda parte ci aspettano le vere perle, con Vespertine e Lunar Grave che ne fanno
da padrone. I riff sono veri e propri macigni, e colpiscono l’ascoltatore dall’inizio
alla fine senza lasciargli spazio di respirare.
Un disco pienamente promosso, che tuttavia ha qualche pecca. Una è forse il
mantenimento della stessa dinamica nel corso di tutto il full-length, che tende
un po’ a stancare l’ascoltatore. Ma la più grande è probabilmente la mancanza
di vera originalità e personalità fuori dagli schemi, che ovviamente in questo
campo divide fortemente i vari ascoltatori. Non è certamente necessaria per
creare un disco con le palle, e questo è un esempio lampante, ma sicuramente
potrebbe portare il sound degli Haunted, già promettente, ad un livello
successivo (Ad esempio, seguendo il percorso tracciato dall'ultima track, Lunar Grave). Questo discorso è presente tuttavia in praticamente tutte le uscite
doom recenti: non si tratta di una vera e propria colpa specifica, ma più di un
consiglio per poter uscire dal marasma generale di gruppi doom di grande
impatto e di tanto talento, ma alla fine di poca capacità di osare.
In conclusione, se siete amanti di un certo tipo di doom di matrice quasi
rituale alla Swallow the Sun e Windhand e perché no, anche Messa, è un disco
che fa per voi. Lo consiglierei tuttavia a quasi chiunque si affacci al genere,
perché i riff ci sono e sono ben presenti, ci sono grandi suoni, ma la vera
ciliegina sulla torta è la voce, perfettamente azzeccata per questo tipo di
uscita.
P.S.
Dopo aver finito di scrivere la recensione, con il mio solito tempismo, ho scoperto che gli Haunted si son sciolti, un vero peccato. Forse ho ritardato un po' troppo la stesura della stessa, ma vabbè, succede.
TRACKLIST:
- Mourning Sun
- Waterdawn
- Dayburner
- Communion
- Orphic
- Vespertine
- No Connection With Dust
- Lunar Grave
ANNO: 2018
LABEL: DHU Records, Twin Earth Records
WEB: Bandcamp
HAUNTED - DAYBURNER