Terzo ospite per la nostra rubrica "Io e i miei dischi": Alessandro Santori, direttamenta da L'Ira del Baccano.
1. Il primo disco che hai comprato
Allora, il primo album che comprai da solo fu Piece Of Mind degli Iron Maiden in cassetta, avevo appena compiuto 11 anni e sotto casa nostra a Roma c'era un negozio di dischi/vhs etc. che aveva una discreta selezione rock e metal. Ricordo ancora che il brano di apertura: "Where Eagles Dare" mi sembrava durasse un'eternità, a pensarci ora mi vien da ridere considerando la lunghezza media di un qualsiasi brano de L'IRA DEL BACCANO!!
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2. L'ultimo disco che hai comprato
Un mini cofanetto cd con la ristampa dei primi 5 album dei KING'S X, una delle mie band preferite nonchè una delle piu sottovalutate nella storia del rock.
3. Il disco che ha cambiato la tua vita
Tanti quante tante volte la vita ci fa cambiare direi: iniziando appunto da quel Piece Of Mind; poi Reign In Blood che mi fece andare "sempre piu veloce" e favorì l'inizio di ascolti sempre più estremi; Unquestionable Presence degli Atheist aprì per me le porte, insieme a Exit Stage Left dei Rush, della "musica tecnica". Poi arrivarono i Paradise Lost con "Shades of God" e quel disco veramente segnò un passaggio epocale per me perchè mi fece passare dall'ascolto del Doom-Death inglese a quello "classico" dei Trouble, Pentagram, St. Vitus e Candlemass. Da li incominciai a scoprire le nuove band come Sleep e Acrimony. Mi rendo conto che la domanda era posta come singolo album, ma chi conosce la musica de L'IRA DEL BACCANO probabilmente non si stupirà nel leggere che tutti questi album son stati fondamentali per me come ascoltatore e musicista.
4. Il disco che ti vergogni di possedere
Un disco dei Gamma Ray, ma non ricordo il titolo.
5. il disco con la copertina che preferisci
ICON dei PARADISE LOST insieme a BLUES FOR ALLAH dei GRATEFUL DEAD.
6. Il disco che hai sempre sognato di avere
Nessuno in particolare, quando parlo di album comunque penso provalentemente alla musica e non all'oggetto, quindi diciamo che i tempi moderni ci permettono di raggiungere praticamente tutto.
7. Quanto è grande la tua collezione
Mah, nel corso degli anni ho venduto tantissime cose, questo anche perchè appunto non mi sono mai sentito troppo attaccato ai vinili o cd in quanto oggetti e ti dirò che a guardare le quotazioni di certi album anche stoner/doom oggi un po' me ne pento, perchè ne possiedo di dischi storici... è che io ci camminavo sopra alle copertine a quattordici anni, i vinili o cd non erano pezzi di una collezione da mantenere in "mint conditions" per Discogs. Diciamo che attualmente credo di avere un centinaio di vinili e duecento e più cd di musica in formato "fisico".
8. Che ordine segui (se è ordinata)?
Caos totale e assoluto al 100%!!!
9. CD o vinile?
Come dicevo prima, il supporto non mi è mai interessato molto e oggi, con tanti anni di ascolti, ancora meno; la musica si ascolta e non si "tocca". L'attuale rinascita del mercato vinile, di cui ovviamente anche noi facciamo parte, non ha a che vedere in realtà con questione del suono, ma e' puramente estetica e materiale. Ho 40 anni ed ho iniziato a sentire Rock/Metal in un periodo in cui gli album uscivano quasi sempre nei tre formati cassetta, vinile e cd e la decisione ai tempi era spesso dettata solo da quanti soldi avevo in tasca. Oggi tra cd e vinile in generale spero soltanto che la scelta dell'ascoltatore non ricada come primo fattore su ciò che può avere più valore tra qualche anno... ma purtroppo l'andazzo e' questo chiaramente.